Coppolaro e l'abbraccio a Costa: "È un amico, l'ho fatto d'istinto"

Coppolaro e l'abbraccio a Costa: "È un amico, l'ho fatto d'istinto"TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 giugno 2024, 17:30Altre news
di Dario Lo Cascio

Ha fatto il giro delle testate sportivo e non solo l'abbraccio di Mauro Coppolaro, calciatore della Carrarese, a Filippo Costa del Vicenza, al termine del match che ha decretato la promozione in Serie B dei toscani. Un gesto di consolazione che Coppolaro, intervenuto ai microfoni de Il Tirreno, ha spiegato così: "È stata la prima cosa che ho fatto appena è finita la partita. L’ho fatto d’istinto, per me è un grande amico. Abbiamo fatto soltanto un anno insieme, come compagni di squadra, a Chiavari nel 2020-2021, però abbiamo legato molto, ci sentiamo spesso e lo considero un amico, anzi direi un fratello nel calcio. Sapevo quanto valesse per lui questa partita: per lui è la seconda finale consecutiva persa, dopo Foggia l’anno scorso, la terza con l’esperienza di Bari. Oltre al nostro rapporto d’amicizia ho pensato a questo, a quanto potesse contare per lui, e quando l’ho visto non ci ho pensato un minuto e l’ho abbracciato.

Che ci siamo detti? Frasi di rito forse, ma che penso: che non deve mollare, mai, che lui è molto forte. Anzi lui non c’entra molto con la Serie C. L’ho fatto spontaneamente: ho visto che la foto è diventata virale, ma in quel momento pensavo soltanto a consolare un amico, un fratello: so cosa vuol dire, cosa c’è dietro. Noi calciatori siamo fortunati, è verissimo, ma in pochi sanno quanti sacrifici ci sono dietro a ogni singolo atleta: rinunce, attenzione massima alle prestazioni fisiche, sacrifici personali, spesso lontani da casa fin da adolescenti, lontani da amici, familiari, compagne. Quindi capisco, dopo dieci mesi di duro lavoro, la delusione quando sfuma un obiettivo così vicino per cui avevi lavorato duramente".