Cosenza: il lupo Perina tiene a bada l'elefantino Calil

Cosenza: il lupo Perina tiene a bada l'elefantino CalilTMW/TuttoC.com
Pietro Perina
© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com
giovedì 8 ottobre 2015, 09:40Altre news
di Daniele Mosconi
Una prestazione oltre ogni più rosea aspettativa per il portiere del Cosenza che ferma la corsa del Catania

Può una parata valere tre punti anche se la partita finisce 0-0? Certamente se tra i pali c'è un portiere che sente la sensazione di invincibilità ed ogni conclusione degli avversari la vive come il simbolo di quel momento. 

Per una partita superlativa ci vogliono alcuni ingredienti basilari tra cui uno stadio da serie A e un attacco temibile. A queste latitudini non è facile trovare il primo, sul secondo il girone C della Lega Pro ne ha per tutti i gusti. Dall'altra parte il protagonista principe di Catania-CosenzaPietro Perina, portiere dei calabresi che al "Massimino" ha sentito nelle sue vene quella carica giusta per disputare un incontro da otto in pagella. 

Almeno tre interventi importanti hanno consentito alla truppa rossoblù di uscire indenne da uno dei campi più difficili di questo girone. Il salvataggio monstre su Calil a due centimetri dalla porta è qualcosa che ancora adesso se l'attaccante degli etnei ci pensa, si chiede come abbia fatto.

Davanti a quasi diecimila spettatori (di mercoledì pomeriggio!) Pietro il pugliese (nato ad Andria, ndr) si è vestito da "superman", mettendo il cartello: "Qui non si passa". 

Per questo ragazzone di quasi un metro e novanta, figlio d'arte - il padre, anche lui portiere, ha giocato nei dilettanti in Puglia - scoperto da Giovanni Loseto, bandiera del Bari, quando era ad Andria, ha giocato nel settore giovanile dei galletti prima di iniziare il suo viaggio nel mondo dei Pro prima a Martina e due stagioni a Melfi dove ha potuto dimostrare il suo valore. Ora è di proprietà del Cosenza che l'ha blindato fino al 2017, dandogli quella fiducia che serve per avere i guantoni e sentirsi gigante in uno stadio come il "Massimino", dove tra gli altri ha giocato anche Julio Cesar, suo idolo quando difendeva i pali dell'Inter.