Criscitiello: "W Kargbo, esempio per tanti “pariolini del pallone”

27.07.2020 11:15 di  Marco Pieracci   vedi letture
Criscitiello: "W Kargbo, esempio per tanti “pariolini del pallone”
TMW/TuttoC.com

Nel consueto editoriale della domenica sera, il direttore di TMW Michele Criscitiello commenta la promozione in Serie B della Reggiana: "In serie B ci va la Reggiana, in questo caso premiata la competenza, con un attacco composto da due ragazzi che arrivano dalla serie D: Zamparo e Kargbo, anche se in annate diverse ma comunque recenti. Zamparo lo conosciamo dopo il boom di Borgosesia con Dionisi in panchina, attuale allenatore del Venezia. Kargbo lo conoscevano solo a Crotone, adesso lo conosce anche il portiere dell’Hotel delle Nazioni di Bari. Un ’99 strepitoso. Carattere, velocità, fiuto del gol, attacca la profondità in maniera impeccabile e ha l’umiltà di chi arriva dalla D fatta a Campobasso e Roccella. Ha giocato sulle pietre e in stadi che definire tali è un lusso. Un esempio per molti under che escono dalle primavere o che arrivano dalla serie C che con la puzza sotto il naso si rifiutano di fare la serie D. Kargbo è l’esempio di come e quanto serva giocare in D. Per fare esperienza e per mettersi in vetrina. Tanti ragazzi, troppi, consigliati male dagli interessi dei procuratori. Ragazzi che dovrebbero giocare e che preferiscono fare le Primavera fuori età o fare gli allenamenti con la prima squadra in C o B senza vedere mai il campo la domenica. “In D? No, non scendo”. Ed è lì che inizia la discesa del ragazzo che non gioca e perde i suoi anni migliori.

Kargbo non ha parlato. Kargbo ha fatto gol e fatti per arrivare dov’è. Molti italiani, i nostri giovani, credono di essere più intelligenti degli africani e invece questa è la dimostrazione che il classismo non può esistere nel calcio. Kargbo non ha avuto genitori ossessivi che cercano nei figli il riscatto sociale e non ha avuto procuratori invadenti che pensano ai mille euro di commissione ad inizio anno. Kargbo ha avuto fame. Quella che i giovani italiani non hanno, ritrovandosi a chiudere le proprie carriere a 21-22-23 anni. Ditemi quanti ragazzi, 3-4 anni fa, venivano considerati dei prodigi e oggi hanno smesso di giocare. Parliamo di ragazzi del 94-95-96-97-98…. si accettano scommesse. Un numero esagerato. La colpa viene date alle nuove regole, in parte è vero, ma la responsabilità è anche personale. W Kargbo! Il signor nessuno che impartisce lezioni ai pariolini del calcio".