Dg Dolomiti Bellunesi: "Per noi anno zero. Stiamo imparando. Toniolo? In stand-by"

Simone Bertagno, direttore generale della Dolomiti Bellunesi, ha parlato ai colleghi de Il Gazzettino dell'approdo in Serie C e dei timori che si stanno diffondendo in merito alla rivoluzione della squadra, visti i tanti addii anche inaspettati, come quello di Denis Chiesa. "Il senso di appartenenza non dipende solo da dove abiti, ma dai valori di chi scegli per rappresentarti. Il salto di categoria ci ha imposto delle scelte per restare competitivi. Denis ci tengo a ringraziarlo: era una scommessa per noi, e l’ha vinta. Veniva da un periodo sfortunato e ha dimostrato il suo valore. A volte sembra che le separazioni dipendano solo dalle società. Ma, come nei matrimoni, le cose si fanno in due. Detto questo, ribadisco i complimenti e gli auguro il meglio".

C'è anche timore che la costruzione della squadra e dell’organigramma sia troppo lenta: "La promozione è arrivata prima del previsto. Quando succede, meglio coglierla. Per noi però è l’anno zero e stiamo imparando, io in primis: bisogna costruire, non solo dare continuità. Il mercato professionistico parte a luglio, c'è tensione ma anche voglia. È la stessa che si prova prima di un grande esame e ti fa tenere sempre in allerta".

Sul mercato intanto i primi nomi stanno arrivando. "Sì, ci siamo quasi. Stiamo facendo attenzione alle visite mediche: chi arriva deve essere pronto. Nomi come Toniolo però sono in stand-by. Ora cerchiamo profili con esperienza per aiutarci a tenere la categoria: è la priorità".