Ebolitana, basta un pari per la fase finale

Ebolitana, basta un pari per la fase finale TMW/TuttoC.com
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domenica 5 giugno 2011, 15:00Altre news
di Luca Esposito
fonte La Città di Salerno - Giuseppe Piegari

Il campo è cambiato (il desertico "Squitieri" di Sarno, sede designata per il turno a porte chiuse imposto ai biancazzurri, prende il posto dell’infuocato "De Rosa" di Arzano), la categoria pure. Dopo un anno ed i rispettivi trionfi in serie D, Ebolitana ed Arzanese si rincontrano. Un anno e 6 giorni fa si contendevano l’accesso alla finale play-ff, alle 16 celebreranno insieme il passaggio alla fase conclusiva della bagarre per lo scudetto. Entrambe vincenti con il medesimo risultato (3-1) contro l’Aprilia, infatti, le due formazioni sono giá certe del biglietto per Treviso, dove giovedì si disputeranno le semifinali. La sfida di Sarno, dunque, ha valore agonistico solo per stabilire chi vi accederá come prima del girone e chi come migliore seconda. Troppo poco per invogliare l’allenatore biancazzurro, Andrea Pensabene, a rischiare diffidati e uomini migliori. "La tranquillitá di non dover giocare sotto pressione mi consentirá di far rifiatare qualcuno e di dar spazio a chi, per un motivo o per un altro, non ne ha trovato molto in questa stagione- ammette il tecnico palermitano-. Nonostante siamo consapevoli di esser giá qualificati, tuttavia, scenderemo in campo comunque per fare bene. Non è nostra abitudine accontentarci, in effetti".

La voglia di non risparmiarsi, d’altronde, l’Ebolitana l’ha giá evidenziata domenica scorsa, andando a cogliere in terra laziale l’ennesimo successo esterno e chiarendo le sue intenzioni in questa poule scudetto. "Abbiamo deciso di affrontare questo ultimo impegno nel migliore dei modi e ci stiamo confermando. Fino all’ultimo minuto dell’ultima partita giocheremo seriamente e con tutti i sentimenti. Il nostro obbiettivo è conquistare il tricolore". Che l’allenatore siciliano ha solo sfiorato nel 2003, quando con la sua Isernia dovette arrendersi ai rigori contro la Cavese. "Nonostante avessi perso per strada i talenti argentini rientrati in patria e potetti affidarmi solo ad un manipolo di ragazzini, arrivammo vicinissimi al bersaglio grosso - ricorda Pensabene - Mi auguro di poterlo cogliere in quest’occasione. Ma dobbiamo pensare ad una gara per volta: adesso tocca alla partita con l’Arzanese". Contro i partenopei, a parte in difesa per l’assenza forzata della coppia difensiva titolare (sia Nigro che Astarita sono squalificati), ci saranno quasi ovunque gli avvicendamenti nell’undici iniziale. Tornerá titolare e con la fascia di capitano al braccio De Pascale; verranno rilanciati i giovani Alletto, Velotti e La Montagna; potrá mettersi in mostra il fantasista Citro: sará un’Ebolitana inedita, insomma, quella che affronterá l’Arzanese, dandole il possibile arrivederci alla finalissima. "Visto che in semifinale sicuramente non potremo ritrovarci - sottolinea il team manager Garofalo - speriamo di giocarci lo scudetto fra campane: sarebbe davvero bello".