L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 12/11

13.11.2019 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Riccardo Curci, ex pres Rieti
TMW/TuttoC.com
Riccardo Curci, ex pres Rieti
© foto di Matteo Ferri

Giornata calda in Serie C sia sul fronte Rieti sia sul fronte Bisceglie. In casa amarantoceleste botta e risposta tra Giuseppe Troise e Riccardo Curci: il primo ha puntato il dito sul massacro mediatico subito, ha annunciato di aver dato mandato all'avvocato Chiacchio per valutare la possibilità di deferimenti, ha accusato di Curci di aver portato la società al coma irreversibile e non ha escluso di portare i libri in tribunale dichiarando fallimento. A quel punto è giunta la risposta dell'ex proprietario che ha ricordato come nel bilancio societario i debiti siano pari ai crediti ed ha sottolineato la sua disponibilità "ad annullare il contratto di cessione delle quote societarie già da domani stesso, perché non c’è “nessun malato in coma irreversibile”. Per tale motivo non è necessario portare i libri contabili in tribunale per chiedere il fallimento, perché sarebbe un atto contrario all’interesse di un’intera comunità e del calcio tutto". Senza infine dimenticare le dimissioni di Luigi Pavarese da direttore sportivo.

In casa nerazzurra invece c'è stata una lunghissima conferenza stampa della dirigenza biscegliese: il presidente onorario Pasquale Musci ha evidenziato come la squadra non sia all'altezza, preannunciando per primo le proprie dimissioni. Il vicepresidente Francesco De Martino gli ha fatto eco: "Il problema oggi, da quello che sento e dalle parole che mi sono state trasmesse, è che Canonico non vuole più avere a che fare coi biscegliesi, prendo atto e dico che io non voglio avere più niente a che fare con Canonico". Infine il dg Gianni Casella ha concluso: "Noi non siamo come Schettino: le nostre dimissioni servono per prendere le distanze da una società che non ha avuto un comportamento da professionisti (fa riferimento alle notizie di stampa riguardanti i mancati pagamenti di trasferte, pasti e foresteria, ndr). Dopo il nostro appello siamo stati considerati zero. Il gruppo dirigenziale di Bisceglie comunicherà le dimissioni dalle cariche di direttore generale che è a titolo gratutito, così come tutte le altre cariche assunte e domani mattina verranno comunicate le nostre dimissioni anche in Lega".



Da evidenziare anche la presa di posizione di Floriano Noto, presidente del Catanzaro, all'indomani dell'episodio di razzismo di Castellammare ai danni di Massimo Goh, attaccante della Cavese e dopo la multa di 5 mila euro inflitta alla società giallorossa: "Sono molto stupito per quanto accaduto a Castellammare di Stabia dove, al termine della gara Cavese-Catanzaro, quattro o cinque nostri supporter, così come si evince dal comunicato diramato dal giudice sportivo, si sono resi protagonisti di un episodio di razzismo che la società da me rappresentata condanna senza appello. Sono stupito perché conosco la correttezza dei tifosi giallorossi e soprattutto perché nella nostra squadra militano tre giocatori di colore, uno dei quali, Mamadou Kanouté, è un vero idolo ed esce dal terreno di gioco sempre tra l’ovazione del pubblico. A nome della società che rappresento e di tutta la città mi sento di chiedere scusa al giovane calciatore campano, certo che le offese da lui ricevute non sono addebitabili a un’intera tifoseria ma pronunciate da qualche balordo che, con il suo comportamento, offusca la proverbiale correttezza del nostro pubblico che mai si è lasciato andare ad atteggiamenti discriminatori. A tal proposito abbiamo fatto richiesta alla Questura delle immagini, dalle quali speriamo di individuare i protagonisti, in negativo, di questa vicenda, al fine di richiedere il Daspo. Voglio infine dire che l’US Catanzaro è in prima linea per combattere il razzismo e proprio nei prossimi giorni annunceremo un progetto che ci vedrà a fianco della Fondazione “Città solidale” per dire “no” a ogni forma di discriminazione".

Capitolo ufficialità. A Viterbo è stato annunciato il ritorno in panchina di Antonio Calabro dopo l'esonero di Giovanni Lopez. Lo stesso ha dichiarato di sentirsi entusiasta come il primo giorno di scuola. La Pergolettese ha invece deciso di sollevare dall’incarico di allenatore della prima squadra mister Matteo Contini. "Con molto rammarico la Società ha preso questa decisione, a causa della mancanza di risultati e della posizione in classifica. La speranza è di dare quella scossa necessaria alla squadra, in questo momento non brillante". Il suo successore ad interim è Giovanni Dall'Igna, già collaboratore sul campo di Contini.