Lecce, Zappacosta rompe il sortilegio dopo quattro anni e mezzo

L'ultima volta che ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori era il 14 settembre 2008 in un Pro Patria-Monza 4-0. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta per Giacomo Zappacosta, centrocampista del Lecce. Dopo più di quattro anni, torna a segnare un gol e lo fa nella prima domenica del 2013, nella trasferta di Cremona.
Il presidente del club salentino, Savino Tesoro l'ha presentato come un cagnaccio, abituato com'è a mordere le caviglie avversarie più che a segnare, però la soddisfazione di vedere i tuoi compagni abbracciarti ha sempre un sapore particolare.
Nato a Chieti il 21 aprile del 1988, inizia con il Pescara dove in tre stagioni colleziona quattro gettoni. Viene mandato alla Pro Patria dove alla terza di campionato, come detto, segna un gol nel derby contro i cugini brianzoli. Gioca anche molto in maglia bustocca (28 presenze), ma il gol non è proprio nelle sue corde. Nel 2009/10 torna alla squadra abruzzese dove gioca un po' di più, ma non cambia il leit motiv: il gol questo sconosciuto.
Ormai il giocatore sembra rassegnato al fatto che quella rete, distante ormai anni e anni, non arrivi più. Nemmeno nelle due stagioni al Barletta (dal 2010 al 2012) riesce a vincere questa sfida con se stesso. Quest'anno la grande chance con la maglia del Lecce, retrocesso in Lega Pro a causa della sentenza sul calcioscommesse. Piazza importante, affamata di tornare nel calcio che conta. Zappacosta non ha giocato molto finora, solo sei presenze, ma domenica ha finalmente rotto l'incantesimo, segnando anche un gol di pregevole fattura. Quella mezza girata in area gli ha tolto di dosso questi quattro lunghi anni e mezzo, vissuti come un peso in cui quella rete non si gonfiava mai.
Adesso Giacomo Zappacosta da Chieti ha rotto gli indugi e non si vuol più fermare.
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