Sabbadini: "Samb, era momento sbagliato. Carpi cresciuto e occhio al Ravenna"

Sabbadini: "Samb, era momento sbagliato. Carpi cresciuto e occhio al Ravenna"TMW/TuttoC.com
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di Giacomo Principato

Giovane ma con un curriculum di livello in categoria, il direttore sportivo Matteo Sabbadini ha parlato a Notiziariocalcio.com del Girone B: "Ho visto il Ravenna parecchie volte quest'anno. È una squadra forte, con valori importanti, c'è grande entusiasmo e una proprietà solida per la categoria. Hanno tutte le carte in regola per disputare un bel campionato. Vincere è sempre difficile, ma quest'anno nel girone B possono fare molto, molto bene. Sinceramente mi aspettavo questo score; io abito qui e so che hanno fatto investimenti importanti a fine mercato. La inserisco nel novero delle 4-5 società che possono provare a fare il salto di categoria. Anche il Carpi è cresciuto molto. Io sono arrivato lì durante il secondo anno del presidente Lazzaretti; in quella stagione disputammo un campionato all'altezza in Serie D, arrivando terzi e perdendo la finale playoff. Sono cresciuti ulteriormente, hanno scelto un direttore sportivo che lavora molto bene e stanno portando avanti un ottimo lavoro puntando su tanti giovani. Non è un percorso facile, ma lo stanno facendo con successo».

Tra le ex anche la Sambenedettese, altra neopromossa che si sta ben disimpegnando: "Purtroppo la mia esperienza lì è durata solo tre mesi a causa di una proprietà della quale tutti conoscono le vicende. Avevo accettato quell'opportunità con grande entusiasmo: a San Benedetto è tutto bello, dal tifo allo stadio, fino alla città. Sono davvero felice per ciò che è riuscito a costruire il presidente Massi, attorniandosi di gente competente. È una società che vive di calcio e sono contento che abbiano allestito una squadra che può puntare tranquillamente ai playoff. Sono passato di lì nel momento sbagliato...".

Chiusura dedicata ai pronostici: "Secondo me, dopo nove giornate, ci sono tre squadre che hanno già preso un buon margine: Arezzo, Ravenna e Ascoli. Analizzando le rose, vedo l'Arezzo un po' più avanti rispetto alle altre. A Ravenna, però, c'è un grandissimo entusiasmo e questo fattore aiuta molto. Credo che tutte e tre possano fare il salto di categoria".