Sannino: "Trattato come untore, adesso tutti hanno paura"

17.03.2020 13:15 di Marco Pieracci   vedi letture
Giuseppe Sannino
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Giuseppe Sannino
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Tornato in panchina sabato dopo due settimane di quarantena il tecnico dell'Honved Giuseppe Sannino racconta la sua esperienza al Corriere della Sera: "Mi sono sentito trattato come un untore, questo sì: se parli italiano all’estero in questi giorni è capitato a molti. Ma non do la colpa a nessuno. Probabilmente siamo quelli che stiamo lavorando meglio, perché diamo visibilità e trasparenza alla nostra lotta al virus, questo però ha fatto in modo che quasi tutti all’estero pensassero che si trattasse di un problema solo italiano. Adesso la situazione sta cambiando rapidamente ovunque. E il mio pensiero va a tutti quelli che lavorano in ospedale: mi è capitato di vivere momenti delicati quando ci lavoravo anch’io, ma la verità è che un’emergenza così non l’ha mai fronteggiata nessuno prima d’ora. I I giocatori hanno vissuto male questi giorni come hanno preso male le disposizioni di lavarsi le mani o di non abbracciarsi.

E adesso tutti hanno paura. Anche se la chiusura di scuole e locali è stata disposta da poco, fermarsi anche nel calcio, che qui è in crescita soprattutto nelle strutture, è stata l’unica scelta possibile. Budapest vive di turismo e aspettava con grande entusiasmo la partenza del Giro d’Italia. Vorrà dire che ricominceremo tutti insieme".