Serie C, i primati che resistono: i record ancora imbattuti della terza serie

Serie C, i primati che resistono: i record ancora imbattuti della terza serie
Oggi alle 17:15Altre news
di TC Redazione

C’è un’anima statistica della Serie C che corre parallela ai risultati del weekend: è fatta di record, cifre scolpite nel tempo e imprese che negli anni non hanno trovato eredi. Dalla capacità di un bomber di segnare con regolarità in ogni latitudine ai campionati “perfetti” delle grandi dominatrici, i primati ancora imbattuti raccontano una categoria capace di generare miti duraturi, oltre le mode tattiche e i cicli societari.

Punti, vittorie e distacchi: quando una stagione diventa enciclopedia
Nell’era dei tre punti, il Catanzaro 2022-23 ha scritto una pagina memorabile: 96 punti in 38 giornate con 30 vittorie, vetta assoluta del professionismo di terza serie. Lo stesso tetto è stato toccato dal Cesena 2023-24, capace a sua volta di chiudere a 96 punti e 30 successi, senza però spostare l’asticella più in alto. A fotografare l’egemonia dei giallorossi di Vivarini restano anche altri numeri scolpiti: oltre cento gol all’attivo e una differenza reti monstre, indicatori di una superiorità rara. Se guardiamo allo scarto sulla seconda, il faro è la Ternana 2020-21: +22 al traguardo, un margine che nessuno è riuscito a replicare nei campionati moderni, testimonianza di un equilibrio rotto sin dai primi mesi.

Zoomando su casa e trasferta emergono vette specifiche: i 55 punti interni del Catanzaro 2022-23 sono un metro difficilissimo da eguagliare, mentre fuori casa la Ternana 2020-21 ha centrato 14 vittorie, apice storico in viaggio. Restando alle “strisce”, il Modena 2021-22 ha messo in fila 14 successi consecutivi: per chi insegue, è il classico muro contro cui si misurano tutte le squadre in stato di grazia.

I signori del gol: dal recordman assoluto al primato stagionale
La Serie C ha avuto bomber che hanno fatto la differenza per un decennio e oltre, ma uno svetta su tutti: Felice Evacuo. Con 175 reti in carriera nella categoria (considerando le varie denominazioni C1 e C2), il suo è un trono difeso da un margine ancora ampio sul secondo della lista. È un record di longevità, di adattamento a piazze e allenatori diversi, di costanza nell’area di rigore.
Sul piano del rendimento in una singola stagione, il riferimento recente resta Pietro Iemmello: nel 2022-23, con il Catanzaro, ha toccato quota 28 in campionato. Non è solo un numero alto: è un benchmark che tiene insieme qualità di finalizzazione, volume di occasioni create dalla squadra e freddezza nei momenti chiave. Da allora tanti cannonieri si sono affacciati alla C con buone credenziali, ma nessuno ha ancora scollinato quella soglia.



Presenze da leggenda: la resistenza (e la costanza) di Fumagalli
Ci sono record che non vivono di clamore, ma di accumulo. È il caso delle presenze assolute: il portiere Ermanno Fumagalli è il pluripresente all-time della Serie C, con un totale che supera le 600 gare in regular season e cresce ancora se si sommano playoff, playout e Coppa di categoria. Un primato di ferro che parla di professionalità quotidiana, resilienza fisica e capacità di rimanere competitivo in un contesto esigente come la terza serie.

Porte chiuse: imbattibilità individuali e difese da manuale
Tra i primati personali più discussi di questi anni c’è l’imbattibilità di Matteo Pisseri: nel 2023-24, con il Cesena, ha tenuto la porta inviolata per 802 minuti consecutivi. Il dato, che dialoga con la solidità collettiva dei bianconeri, fotografa bene quanto nella C l’organizzazione difensiva e la forma del portiere possano spostare i destini di una corsa promozione. In un torneo dove spesso sono i dettagli a fare la differenza, filotti di “clean sheet” come questo restano impressi nella memoria degli addetti ai lavori e dei tifosi.

Tradizioni vincenti: le promozioni del Prato
Non tutti i record parlano di un’annata sola: alcuni raccontano identità. Il Prato è la società che nella storia ha ottenuto più promozioni dalla Serie C alla Serie B: sei. Un primato che resiste da decenni e che dice molto sull’attitudine dei lanieri: squadre spesso costruite con competenza, capaci di trovare il ritmo giusto nelle stagioni cruciali, e una cultura del “saper vincere” quando la posta in palio si fa alta.

Le serie che affascinano i numerologi del calcio
Agli amanti delle “strisce” la C offre da sempre materia: oltre alle 14 vittorie consecutive del Modena, restano esemplari i campionati dominati in lungo e in largo come quello della Ternana citata. E c’è una costante sottotraccia: per toccare certe vette serve l’incastro tra rosa profonda, identità tattica chiara e un contesto societario stabile. Quando questi elementi si allineano, i contatori corrono; quando manca anche solo un tassello, la gravità della categoria richiama tutti alla media.

Questi primati non sono numeri da almanacco buoni solo per gli anniversari: sono strumenti per leggere il presente. Li usano i media, gli scout e gli analisti per pesare ambizioni e sostenibilità delle prestazioni. Anche i principali media che trattano informazione sportiva o che si occupano di scommesse calcio online sui portali legali ricorrono a questi parametri per contestualizzare andamenti, serie utili e performance fuori scala: coordinate statistiche e previsionali che aiutano a mettere ordine nel mare dei risultati.