Spal, davanti al bivio: o si vende o è fallimento

Ormai è prossima la cessione del pacchetto azionario della Spal 1907, come dichiarato ieri dal Consigliere della società Gessi e dal Sindaco della città di Ferrara Tiziano Tagliani. Intanto, al centro addestramento di via Copparo, è indetta una protesta dei supporters contro l’attuale proprietà.

Si è detto che la scelta è davanti ad un bivio, una cordata milanese-lombarda, immobiliaristi legati alla costruzione di parchi fotovoltaici, con capofila il lombardo Venturelli, interessato anche all’attuale progetto energia che la società ferrarese in tempi addietro aveva intrapreso con il fotovoltaico. Altra soluzione, la cordata romana legata ad una finanziaria capitanata da Santarelli, già precedentemente nel calcio nell’avventura siciliana a Messina, terminata in malomodo.

Unica incognita il pignoramento di una parte delle azioni della società da parte di una ditta che collaborava con l’attuale Presidente Butelli ed il deposito in tribunale dell’istanza di fallimento dell’ ex segretario generale Renato Schena, nonché dell’Asics marchio noto per la produzione di materiale sportivo per somme non corrisposte al piano di rientro, patteggiato in precedenza per un vecchio contratto di fornitura nel 2009. 

Il Sindaco ha voluto ribadire ieri in Consiglio Comunale che, la Spal 1907 è parte della storia della città e purtroppo, non si arrivasse in tempi molto brevi ad una cessione, si andrebbe verso il fallimento.

Intanto, si riprendono oggi gli allenamenti e se entro domani non dovessero arrivare novità, domenica si giocherà a porte chiuse per lo sciopero degli steward, inoltre lo sciopero delle maestranze continua ad oltranza in attesa di risposte. Ora manca di tutto e preparare una gara così delicata in queste condizioni non è facile. Certo che, Stefano Vecchi, mai avrebbe pensato a luglio di affrontare la sua Tritium in una situazione così tragica. Oggi, si vedrà se arriverà uno spiraglio di sole…