Top & Flop di Avellino-Vicenza

28.05.2024 23:15 di  Francesco Ragosta   vedi letture
TOP VICENZA: Golemic
TMW/TuttoC.com
TOP VICENZA: Golemic
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Finisce con un pareggio senza reti il primo round della semifinale playoff tra Avellino e Vicenza. Un pari che sta molto stretto agli irpini che hanno sprecato tante occasioni e sono stati fermati anche da due legni, mancando così l’ottava vittoria consecutiva al “Partenio-Adriano Lombardi”. Il match di ritorno è previsto domenica 2 giugno alle 21:00. Ricordiamo il regolamento che prevede nell'eventualità di un altro pareggio i supplementari e poi i calci di rigore.

Il primo tempo è stato tutto di marca biancoverde, un lungo dominio ed i primi quarantacinque minuti chiusi senza segnare solo per puro caso (e per la tanta imprecisione). La squadra di Pazienza ha fatto tanto possesso palla fin dai primi minuti e ha sprecato due grandi occasioni con Patierno. Il numero 9 non ha sfruttato un assist al bacio di D’Ausilio spedendo di testa la palla sul fondo e poi, ancora più grave, calciando alto sulla traversa dal dischetto del rigore un suggerimento perfetto di Liotti. Traversa che a cinque minuti dall’intervallo ha fermato il colpo di testa a botta sicura di Cionek con il solito Patierno che sul prosieguo dell’azione, sempre di testa, ha mandato la palla fuori. Il Vicenza costretto sulla difensiva sì è affidato alle giocate di Delle Monache e Della Morte senza però riuscire mai a calciare verso la porta avversaria. Nella ripresa, la squadra di Vecchi ha provato ad alzare il baricentro, facendo correre un brivido al pubblico di casa con un tiro di Della Morte, finito di pochissimo a lato. Ma l’Avellino appena è tornato a spingere ha sfiorato il gol. Solo la sfortuna ha fermato una giocata super di Gori con stop e sinistro potente che ha colpito la traversa. Sulla respinta un Patierno poco ispirato e disturbato da Laezza a porta vuota ha mandato di testa la palla a lato. I padroni di casa hanno sprecato con Rigione un’altra buona chance per passare in vantaggio, ma a cinque minuti dalla fine hanno confermato la serata no sottoporta con Marconi che con la porta spalancata, da un’uscita sbagliata di Confente, ha calciato incredibilmente a lato. L’ultima occasione per sbloccare il risultato è capitata, però, al Vicenza che nel primo minuto di recupero ha sfiorato il clamoroso colpaccio con un colpo di testa di Golemic respinto da Ghidotti. Sarebbe stato, probabilmente, un premio eccessivo per la squadra di Vecchi che ha impostato la partita per guadagnarsi un pareggio che ha allungato a ventuno la striscia di partite senza sconfitte. Da segnalare la quinta partita di fila senza subire gol per i biancorossi. Al “Menti” servirà, però, un atteggiamento diverso per meritarsi la finale. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

D’Ausilio (Avellino): difficile individuare un migliore tra i biancoverdi, tanta buona volontà tra gli undici scelta di Pazienza, a volte un po’ di confusione in fase offensiva. Il numero sette, già match-winner contro il Catania, è stato il giocatore che ha provato a portare più qualità nelle azioni offensive irpine. Spunti interessanti sul centrosinistra e diversi pericoli creati. Non è un caso che quando esce negli ultimi dieci minuti, cala anche la pericolosità dell’Avellino. FONDAMENTALE

Golemic (Vicenza): novanta minuti vissuti praticamente in apnea. L’Avellino attacca ad ondate e lui sì vede arrivare pallone e avversari da tutte le parti. Non perde mai la calma, ci mette spesso una pezza con l’esperienza. Se arriva la quinta partita di fila senza subire gol gran merito (oltre ad un po’ di fortuna) va al capitano che guida la difesa in maniera magistrale. Sfiora anche il gol nel finale. LEADER

FLOP

Patierno (Avellino): è il capocannoniere della stagione biancoverde, ma in questi playoff non riesce a fare male. Una serata stregata per il numero nove che spreca tre grandi occasioni per portare gli irpini avanti già nel primo tempo. Da uno come lui è lecito aspettarsi molto di più, invece da posizioni molto favorevoli non inquadra neanche la porta. Nella ripresa altra chance sprecata sottoporta anche se il disturbo di Laezza in questo caso lo scagiona parzialmente. BLOCCATO

Ronaldo (Vicenza): viene travolto dall’aggressività del centrocampo biancoverde e non riesce mai a far uscire la sua qualità. Fa davvero poco per conquistare campo e aiutare la squadra a risalire. Una partita senza spunti e la sostituzione dopo l’ora di gioco è anche tardiva. FUORIGIRI