Gubbio, Di Carlo: "Andarci vicino conta solo a bocce, ma i segnali son positivi"

Il Gubbio perde a Latina di misura e viene eliminato dalla Coppa Italia Serie C. In sala stampa mister Domenico Di Carlo spiega che cosa non ha funzionato e che cosa invece ha funzionato: "Sono orgoglioso di come il Gubbio ha affrontato la partita. Per essere la prima partita ufficiale, abbiamo fatto molto bene i primi 20 minuti, con occasioni per andare in vantaggio e una buona gestione del gioco. Poi è venuta fuori il Latina, ci siamo abbassati e non siamo stati bravi a scalare in avanti, permettendo loro di prendere le redini del gioco. Tuttavia, i tiri in porta sono stati pochissimi da entrambe le parti. Quando il Latina è andato in vantaggio, sfruttando un nostro errore a trequarti e un bel taglio, hanno segnato un bel gol. Ma il Gubbio non ha mollato di un centimetro.
Nel secondo tempo abbiamo risistemato alcune cose. Ho detto ai ragazzi di giocare di più, perché nella seconda parte del primo tempo avevamo giocato poco. Abbiamo ripreso fiducia, creato occasioni, ma non siamo riusciti a segnare, anche grazie a due belle parate del portiere del Latina. Andarci vicino conta solo a bocce, ma vedere la squadra mantenere ritmo fino al 95° è un segnale molto positivo. Abbiamo perso 1-0, ma non abbiamo mai mollato: questa è la mentalità che stiamo costruendo in ritiro".
Tra le cose positive, sei d’accordo che ci siano state l’abilità delle mezzali nelle transizioni negative e una buona attenzione nelle preventive?
"Sì, sono d’accordo. Sapevamo che il Latina è una buona squadra e che in Serie C servono atteggiamento, continuità e la capacità di non mollare mai. Noi oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto bene queste tre cose. Ci manca ancora un po’ di lavoro di squadra: Tommasini è stato fuori a lungo, così come Saber, fermo per due giorni per febbre. Quando lavori con pochi giocatori e con giocate ancora da affinare, non è semplice. Però il Gubbio ha dimostrato di essere una squadra quasi pronta per il campionato, anche se ci manca ancora un po’ di tempo".
Mancano due pedine? Un mancino e una punta?
"No, non manca nulla. Oggi è entrato Tommasini, che ha fatto molto bene, così come gli altri. È chiaro che sappiamo cosa ci serve, ma non è un problema. Oggi voglio parlare del Gubbio, che mi è piaciuto per atteggiamento e spirito. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Minta e lo spostamento di Tommasini, abbiamo messo più velocità, la squadra si è aperta di più: questi sono segnali positivi per il campionato, soprattutto in vista di Rimini".
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