Cittadella, equilibrio ritrovato: analisi delle prime dieci giornate di Serie C

Il Cittadella ha ritrovato il suo equilibrio, riuscendo pian piano a risalire la china del girone A verso una zona playoff che ora appare un obiettivo alla portata per i granata, che dopo dieci giornate stanno aggiustando il loro bilancio. Il ruolino parla infatti di 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, un rendimento in graduale miglioramento dopo un avvio complicato, in cui la squadra aveva faticato a trovare solidità e continuità di risultati.
La formazione veneta ha imparato a soffrire, mostrando una maggiore compattezza soprattutto nella gestione difensiva. Con 9 gol subiti – meno di uno a partita – e 4 clean sheet complessivi, il Cittadella ha ritrovato un equilibrio tattico che ne aveva contraddistinto le stagioni migliori. In casa, i numeri sono incoraggianti: 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con una media punti di 1,4, frutto di una squadra più organizzata e capace di difendersi con ordine.
Se la fase difensiva rappresenta oggi una garanzia, il margine di crescita resta nell’attacco, ancora troppo intermittente: 7 gol segnati in 10 partite, con una media di 0,7 a gara e un gol ogni 129 minuti. I dati avanzati raccontano di una squadra che costruisce tanto ma finalizza poco (11,5 tiri di media a partita, xG 1,52), con una percentuale realizzativa del 6%, tra le più basse del campionato. Tutti i principali interpreti offensivi – Pavan, Rabbi, Bunino, Diaw, Desogus, Gaddini e Castelli – hanno firmato una sola rete a testa, segno di una distribuzione corale ma priva di un bomber di riferimento.
Sul piano del gioco, il Cittadella ha ritrovato ordine e pazienza, costruendo trame più fluide grazie alla regia di Barberis e alla solidità di Vita e Salvi, quest’ultimo leader tecnico e agonistico di un gruppo che sta ritrovando fiducia. I granata, inoltre, sono cresciuti nella gestione dei secondi tempi, dove hanno ottenuto la maggior parte dei punti stagionali, e mantengono un possesso medio del 53%, dato che conferma la volontà di imporre il proprio ritmo anche contro avversari più quotati.
Con le prossime sfide contro Inter U23 e Pro Vercelli, la squadra potrà misurare la reale consistenza del suo rilancio. Il Cittadella non incanta ancora, ma ha smesso di essere fragile: oggi è una squadra che sa stare in campo, concede poco e comincia a credere nella risalita.
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