Galli: "All'Alcione organizzazione e serietà. Speriamo in derby con Inter U23"

Da tre settimane Giorgio Galli è andato a rinforzare il centrocampo dell'Alcione Milano, realtà alla sua seconda stagione tra i professionisti, ma già considerata una rivelazione. Il classe 1996 è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso di 'A Tutta C'.
Tu, ex-Lucchese, classe ’96, porti grande esperienza. Quali sono le tue prime sensazioni?
"Sono molto contento di essere qui. Ho notato subito la serietà della società e un progetto ambizioso, orientato alla crescita anno dopo anno. L’Alcione sta dimostrando di voler fare un passo avanti, e questo mi ha colpito positivamente".
Rispetto alla tua esperienza con la Lucchese, soprattutto nella seconda parte della scorsa stagione, cosa ti porti dietro? È stato un anno difficile, con la mancata iscrizione della società, ma il gruppo è stato importante.
"Esatto, l’esperienza con la Lucchese mi ha formato molto. Nonostante le difficoltà, il gruppo si è unito e fortificato, diventando la nostra forza. Questo ci ha permesso di raggiungere la salvezza sul campo, anche se poi l’iscrizione non è arrivata. È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere, soprattutto a livello umano".
Che stagione ti aspetti, sia a livello personale sia per l’Alcione, che ha ambizioni importanti?
"Mi aspetto una stagione di crescita, sia per me sja per la squadra. L’Alcione ha fatto un campionato importante l’anno scorso, soprattutto nella prima parte. Lavorando con questo gruppo, credo di poter migliorare a livello personale e, con la mia esperienza, contribuire al progresso della squadra. L’obiettivo è fare meglio della stagione precedente".
Parlando di obiettivi personali, quali sono i tuoi per quest’anno? E come hai trovato i tuoi nuovi compagni di squadra?
"Mi sono trovato subito bene con il gruppo, che è già consolidato, con molti giocatori che hanno condiviso la scorsa stagione. Questo facilita l’inserimento dei nuovi. A livello personale, metto in secondo piano i miei obiettivi: la priorità è la crescita della squadra. Voglio contribuire con la mia esperienza a migliorare le prestazioni collettive".
Il presidente Gallazzi ha parlato di alzare l’asticella, ma con un approccio sostenibile. Ha detto che la Serie B potrebbe offrire maggiori ricavi e una gestione più semplice. Considerando anche le difficoltà di alcune squadre, come la Triestina nel girone A, come ti relazioni con questo tema della sostenibilità e della crescita graduale?
"Concordo sull’importanza di crescere senza strafare, per evitare intoppi. È triste vedere squadre importanti in difficoltà, con dubbi sulla loro continuità. L’Alcione, però, ha un progetto solido, e la sostenibilità è fondamentale. Bisogna fare passi avanti gradualmente, ma con ambizione, in un campionato come la Serie C che ha grande seguito e sta crescendo mediaticamente".
Abbiamo letto che hai firmato un contratto fino al 2028, un segnale di grande fiducia da parte della società, cosa non comune. Come ti fa sentire questa scelta?
"Non è facile trovare una società che dimostri tanta fiducia con un contratto triennale. Questo mi ha sorpreso e convinto ancora di più della serietà del progetto. Sono motivato a ripagare questa fiducia con il mio impegno":
Torni in Lombardia, sei di Lecco e hai fatto il settore giovanile a Monza. Come può la tua esperienza aiutare un gruppo giovane come quello dell’Alcione, e dove può arrivare questa società?
"La mia esperienza può portare equilibrio, soprattutto nei momenti positivi e negativi della stagione, che sono inevitabili. I presupposti per fare bene ci sono, e credo che l’Alcione possa ottenere ottimi risultati. La società è organizzata e seria, e spero che possa crescere ancora".
Come detto sei di Lecco, vicino a Como. Farai un salto allo stadio Sinigaglia per vedere il Como, che sta facendo grandi cose?
"Sì, sono nato a Lecco e cresciuto nella Brianza, con il settore giovanile a Monza. Se ci sarà l’occasione, andrò volentieri a vedere il Como. Stanno facendo cose importanti, e sarebbe interessante".
A Milano, l’Alcione è una terza realtà emergente, in un contesto dominato da Inter e Milan. C’è una percezione di crescita, non solo della squadra, ma anche del seguito. Cosa ne pensi?
"Spero che l’Alcione possa avere sempre più seguito. In queste prime settimane, ho visto un’organizzazione e una serietà che meritano attenzione. Milano è dominata da Inter e Milan, ma l’Alcione sta costruendo qualcosa di importante, e credo che il pubblico apprezzerà sempre di più".
È arrivata l’ufficialità dell’Inter Under-23 in Serie C, e potrebbe essere nel vostro girone, creando una sorta di derby. Come lo vivi? E cosa ti aspetti dalla prossima amichevole contro la Reggiana?
"Un derby con l’Inter Under-23 sarebbe interessante, soprattutto considerando che il Milan è in Serie D. Per l’amichevole con la Reggiana, siamo un gruppo con molti nuovi innesti, e il mister ci sta trasmettendo i primi concetti di gioco. Mi aspetto una partita utile per testare il nostro lavoro iniziale".
Ultima curiosità: nel girone A, quali squadre vedi come protagoniste per questa stagione?
"Ci sono due o tre squadre che partono con rose molto competitive, un gradino sopra le altre. Direi Vicenza, Brescia e Cittadella".
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