Pro Piacenza, si torna in campo. E il Girone A torna alla normalità

Dopo quasi due mesi si torna alla normalità, o almeno a una parvenza di essa. 
Perché quest'oggi, nel Girone A, tutte le squadre scenderanno in campo, Si, tutte, nessuna esclusa, Pro Piacenza compreso. In data 14 febbraio, infatti, la Lega ha disposto, mediante nota ufficiale, che la formazione rossonera, ferma da ormai due mesi torni a calcare il rettangolo verde: da li una sorta di macchina organizzativa che rimettesse in sesto un malato terminale, che pare abbia però qualche speranza di vita.

Come noto, il club rossonero, dopo penalizzazioni e spettanze pagate tardivamente o non pagate, a dicembre ha vissuto un lungo momento di crisi, tra messa in mora e sciopero della squadra, che per tre gare, quelle contro Pro Vercelli, Juventus U23 e Robur Siena non si è presentata e ha ovviamente disertato anche il successivo match con l'Alessandria, sospeso in extremis dalla FIGC poiché la società era intenzionata a far scendere in campo la Berretti, con per altro alcuni calciatori che avevano presentato irregolarità nel tesseramento. Poi la recente svolta, la nomina del nuovo DG e una nuova squadra che verrà svelata quest'oggi: anche perché, e occorre precisarlo, con un'altra rinuncia il Pro sarà escluso dal campionato, poiché avrà toccato il tetto massimo di gare volontariamente non disputate. Ma è stato assicurato che la squadra scenderà in campo a Cuneo.

Cosa poi accadrà è difficile prevederlo, meno difficile è prevedere qualche naso storto da parte di tutte quelle formazioni che stanno invece disputando da sempre con regolarità il torneo, e che si trovano a dover lottare per la salvezza con ancora tante incognite da risolvere. E con il tempo che stringe: anche se, in alcuni frangenti, è labile il confine tra "manca poco" e "manca molto".