Silvestri e Burrai, due assenze che cambiano il volto di Dolomiti Bellunesi-Triestina

Una sfida dal sapore speciale animerà il posticipo di lunedì a Fontanafredda, dove Triestina e Dolomiti Bellunesi si affronteranno in un match che vale più dei tre punti. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con un’assenza pesantissima: Tommaso Silvestri da una parte e Salvatore Burrai dall’altra, squalificati per lo stesso motivo — un fallo da ultimo uomo che ha impedito una chiara occasione da rete. Due episodi simili che uniscono i destini di due leader e privano le rispettive formazioni dei loro uomini più carismatici. A parlare del curioso precedente è Il Piccolo.
Per la Triestina si tratta di un’assenza che pesa soprattutto sul piano difensivo: Silvestri, colonna centrale della retroguardia alabardata, è un riferimento imprescindibile per equilibrio ed esperienza. La squadra di Marino, reduce da due gare sottotono, dovrà ora ritrovare solidità e punti per non allontanarsi dalle zone nobili della classifica. Dall’altra parte, la Dolomiti Bellunesi di Andrea Bonatti, subentrato da poche settimane a Nicola Zanini, perde invece il proprio faro tecnico e carismatico.
Burrai, 38 anni, non è soltanto un regista d’esperienza ma anche un autentico incubo per i tifosi dell’Unione. In carriera ha affrontato la Triestina 13 volte, segnando 5 reti e vincendo in sei occasioni. Da Latina a Pordenone, passando per Perugia e Mantova, il centrocampista sardo ha spesso lasciato il segno nei momenti chiave: memorabile la doppietta nel ritorno dei play-out 2012 che costò la retrocessione ai giuliani, come il rigore decisivo nel 1-2 del 2019 che sancì la promozione del Pordenone in Serie B. Lunedì, per la prima volta dopo tanti incroci, Burrai non sarà in campo.
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