Top & Flop di Dolomiti Bellunesi-Lumezzane

La Dolomiti Bellunesi espugna con un doppio vantaggio il "Tognon" di Fontanafredda ed ottiene così la prima preziosa vittoria tra le mura amiche ai danni di un Lumezzane che avrebbe indubbiamente meritato di più.
Per quanto visto in campo, infatti, i bresciani hanno fatto praticamente sempre la partita, salvo non affondare mai il colpo in maniera concreta, ma subendo, invece, le pronte ripartite casalinghe, che hanno fruttato 2 reti non appena hanno potuto grazie alle realizzazioni di Mignanelli nel primo tempo e di Clemenza nella ripresa, non a caso tra i più esperti tra i suoi.
I bellunesi respirano così in classifica e fanno così esultare subito Bonatti, alla prima apparizione sulla panchina rosa. Di contro, i rossoblù incappano nella loro terza sconfitta consecutiva dopo gli stop subìti da Inter Under 23 e Giana Erminio: dalla loro si ha indubbiamente una lista di infortunati che dire lunga è un eufemismo, ma bisognerebbe essere più cinici per poter portare a casa qualche punto, necessari più che mai alla causa lombarda.
TOP:
MIGNANELLI (Dolomiti Bellunesi): E' uno tra i più esperti sul rettangolo verde e si vede appieno. Gioca magistralmente per tutto l'arco della gara e, anche quando in deficit d'ossigeno, ha la giusta lucidità per fare sempre la scelta giusta. Il gol del momentaneo 1-0 non è certo un caso. PROVVIDENZIALE.
MALOTTI (Lumezzane): Indubbiamente è il più attivo dei suoi, se non dei 22. Ogni sfera che capita sui suoi piedi la trasforma in un'occasione da gol e questo sarebbe il premio che più avrebbe meritato per la prestazione offerta. PREZIOSO.
FLOP:
IORI (Lumezzane): Uno con la sua esperienza e la sua linfa avrebbe avuto supportare meglio i propri compagni. Le sue spinte tardano ad arrivare e, conseguentemente, anche le azioni da rete provenienti dalle sue parti. Può e deve fare meglio. MANCANTE.
SACCANI (Dolomiti Bellunesi): Il suo nome non rientra letteralmente mai nei tabellini degli addetti ai lavori, sintomo di una prova ben al di sotto delle aspettative di tutti. La sua linfa servita e non poco sulla fascia, alla quale i suoi compagni hanno sopperito alla grande. SPENTO.
Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della partita a cura di Roberto Della Corna
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