Arezzo, Bucchi: “Senza tifosi è un handicap, ma sarà uno stimolo in più”
Alla vigilia della sfida di domani alle 14:30 al “Liberati”, Christian Bucchi ha presentato in conferenza stampa la gara tra Ternana e Arezzo, valida per l’undicesima giornata del campionato. Il tecnico amaranto ha aperto con una riflessione sull’assenza dei tifosi: “Pesa tanto, i nostri sostenitori sono sempre stati una spinta enorme, anche in trasferta. Giocare senza di loro è un handicap, ma dovremo trasformarlo in un motivo in più per renderli orgogliosi”. Sul suo ritorno a Terni, da ex: “Ho tanti ricordi, ma ora conta solo il presente. Affrontiamo una squadra forte, con un allenatore esperto e un’identità precisa. Sarà una partita vera, intensa, come quella di Ravenna”.
Capitolo formazione: “Arriviamo bene, la squadra ha lavorato con attenzione. Avremo fuori Renzi e Dezi, ma il gruppo è compatto e motivato”.
Ripensando al suo esordio sulla panchina amaranto, proprio contro la Ternana lo scorso anno, Bucchi aggiunge: “Quella partita mi servì per conoscere la squadra. Oggi vedo un Arezzo molto vicino all’idea che avevo: determinato, tecnico, con una forte identità. Siamo solo alla decima su 38, ma la prestazione di Ravenna ha confermato che stiamo maturando. Ci sono ancora margini, soprattutto nella gestione dei momenti e nella finalizzazione, ma i ragazzi hanno entusiasmo e consapevolezza”.
Infine, una riflessione più ampia sul calcio italiano e il divieto di trasferta per i tifosi: “È la vera sconfitta del nostro calcio. In un Paese che vive di passione, vedere partite senza pubblico è un fallimento. Servono stadi moderni e leggi chiare: chi sbaglia paga, ma tutti devono poter vivere il calcio in serenità. Solo così torneranno famiglie e bambini sugli spalti”.
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