Arezzo, Bucchi: "Vetta era un obiettivo. Ho sempre ammirato De Zerbi"

Arezzo, Bucchi: "Vetta era un obiettivo. Ho sempre ammirato De Zerbi"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 19:30Girone B
di Lorenzo Carini

Cristian Bucchi, tecnico dell'Arezzo, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de La Gazzetta dello Sport: "Il campionato non si decide a novembre. Abbiamo chiuso la scorsa stagione in zona playoff, stavolta vogliamo migliorarci. Conquistare la vetta era un obiettivo, non sentiamo la pressione. Quando sono arrivato c'era tanto malumore: tra fallimenti e retrocessioni, la gente di Arezzo ha vissuto 18 anni difficili. La nostra vittoria più bella è aver riportato le persone allo stadio. La famiglia Manzo ha costruito un progetto vincente, il ds Cutolo ha allestito un gruppo compatto e la squadra sta facendo benissimo. Tutti hanno voglia di lottare e sudare la maglia, in allenamento non si risparmia nessuno. La mia squadra deve saper attaccare, essere concreta e fare gol: al bel gioco e alle idee serve associare i risultati. Ho sempre ammirato De Zerbi, parliamo spesso e l'ho visto lavorare da vicino al Brighton e ora al Marsiglia: dà un'identità precisa alle sue squadre, io faccio lo stesso".

"Dovremo essere bravi a giocare partita dopo partita puntando sulle nostre qualità. Prima di essere calciatori si è uomini, ognuno con le proprie fragilità: il rapporto di fiducia tra squadra e allenatore è importantissimo, per loro mi butterei anche nel fuoco. Dopo l'esonero dall'Ascoli ho vissuto un momento di grande riflessione, mi sono preso del tempo cambiando parte dello staff e rifiutando alcune proposte. Avevo bisogno di ritrovare la voglia di divertirmi ed è successo ad Arezzo".