Ascoli, Curado: "Sconfitta dolorosa, ma restiamo forti di testa"
L'Ascoli guarda avanti, con un campionato ancora lungo da affrontare. A fare il punto ai microfoni del Corriere Adriatico è il capitano Marcos Curado, che analizza senza giri di parole la prestazione: "Questa sconfitta fa male perché si fa sempre di tutto per vincere. Dobbiamo analizzare tutto perché si deve guardare oltre al risultato. Siamo i primi ad essere rammaricati: durante la settimana facciamo un lavoro pesante per portare a casa i tre punti, non ci siamo riusciti e ci dispiace".
L’argentino guida la miglior difesa del torneo, ma sottolinea le difficoltà incontrate dopo l’intervallo: "Quando trovi una squadra che arretra nella sua trequarti e ti toglie gli spazi è difficile entrare in area. Se poi davanti hai un avversario forte come l’Arezzo diventa tutto complicato. Il secondo gol è stato più pesante: mentalmente eravamo sbilanciati con la voglia di pareggiare e abbiamo lasciato spazi che non dovevano esserci".
La capolista è ora a sette punti di distanza, ma Curado non arretra di un centimetro: "Non dobbiamo piangerci addosso, andiamo dritti per la nostra strada. Oggi più che mai crediamo nel nostro percorso. Sono fiero di far parte di questo gruppo: abbiamo capito dove siamo e lo dimostriamo ogni domenica, nell’atteggiamento, nel sacrificio e nella voglia di vincere".
Chiusura dedicata alla tifoseria, considerata una spinta decisiva per ripartire già nel derby: "La cosa più bella per noi è avere una tifoseria del genere. Dalla ripresa degli allenamenti penseremo subito alla prossima partita: vogliamo regalare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano".
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