Campobasso, Padula torna a Forlì: "1° gol ha acceso speranza, 2° cambiato gara"

Cristian Padula, autore del secondo gol del Campobasso, nella rimonta epica di Forlì, è intervenuto come ospite della trasmissione 'Zona Lupi': "È stata una gran partita, rimontare da 0-2 non è mai facile. Fare gol, correre sotto i tifosi, vederli esultare… sono solo sensazioni positive da portarci dietro. Il primo gol ha acceso la speranza, il secondo ha cambiato davvero la direzione della gara: lì abbiamo capito che potevamo farcela".

Dopo il 2-2 si è sentita un’energia diversa: "Che cosa ho provato in quel momento? Il secondo gol ti dà la convinzione che puoi vincerla. Però devi stare attento a non spingere troppo, a non perdere l’equilibrio. Siamo stati bravissimi proprio in questo: aggressivi ma ordinati. E alla fine l’abbiamo portata a casa".  

Ma entrare a gara in corso non è mai semplice: "Come faccio ad accendere subito il motore? È la cosa più difficile quando subentri: i ritmi sono diversi dal riscaldamento. Cerco sempre di scaldarmi molto bene, di spezzare il fiato, così entro almeno all’80-90%. Poi appena tocco il primo pallone cerco di essere subito concentrato al 100%, su ogni contrasto, ogni dettaglio. Cosa mi ha detto mister Lucchini quando sono entrato? Mi ha dato le indicazioni tattiche su come ci dovevamo posizionare e poi: «Entra e cambia la partita». È quello che abbiamo fatto tutti insieme".

Ma quanto pesa la forza mentale del gruppo in una rimonta così? "È tutto. Parte dalla testa. Quando credi di poterla ribaltare, poi vai per inerzia. E noi siamo un gran bel gruppo".

Domenica c’è il Guidonia: "Che partita mi aspetto dopo Forlì? Difficile. Sono una buona squadra, stanno lassù per un motivo. Fuori casa non è mai facile, ma veniamo da un’impresa che ci ha caricato e i tifosi verranno in tanti come sempre. Andiamo sereni e con l’entusiasmo giusto. Le chiavi per fare bene? Attenzione su ogni pallone, su ogni dettaglio: una rimessa, un calcio d’angolo, un calcio d’inizio. La partita vive di episodi, dobbiamo essere bravi a portarli dalla nostra parte e a concretizzarli".