Cesena, Toscano: "Gubbio, svolta per la B. Crescita costante su piano mentale"
Un percorso vincente. Domenico Toscano vola in Serie B con il suo Cesena sulle note di Romagna mia. Il tecnico calabrese ha creato una simbiosi perfetta con la città al punto che in un ristorante gli hanno dedicato tavoli, sedie e addirittura un amaro. E nella rubrica 'A tu per tu' di TuttoMercatoWeb.com racconta la cavalcata vincente.
Toscano, il Cesena è in Serie B. Che effetto fa?
“Abbiamo passato due giorni a metabolizzare quello che abbiamo fatto. Sabato è stato l’epilogo di un’annata straordinaria e di un percorso di crescita continuo. I ragazzi hanno fatto qualcosa di unico”.
Quando ha realizzato che la promozione sarebbe stata possibile?
“Dopo la partita di Gubbio quando siamo rimasti in dieci dopo due minuti per l’espulsione di Corazza e la squadra ha fatto una prova di forza e di carattere”.
Ha lanciato tanti giovani.
“Un altro aspetto importantissimo. Il nostro è un percorso: i giovani che hanno fatto bene avevano esordito l’anno scorso. Loro sono stati bravi e noi fortunati ad averli, i più anziani gli hanno indicato la strada”.
Quante volte ha riascoltato Romagna mia?
“Tante, davvero. È sempre bello ascoltarla, cantarla con i ragazzi sotto la curva però lo è ancora di più”.
Come sarà l’anno prossimo in Serie B?
“Intanto ci sono altre quattro partite e vogliamo continuare a fare bene. Lo vedo negli occhi dei ragazzi, giusto che sia così. Possiamo chiudere l’annata alla grande. In questi due anni abbiamo fatto un grande lavoro e costruito qualcosa di importante. Da questa base si può costruire qualcosa per il futuro. C’è un lavoro importante che può permetterti di costruire. Ci sono margini di lavoro notevoli”.
Il segreto di questo Cesena?
“Una crescita costante sul piano mentale. La Torres ha fatto un campionato incredibile e ciò ci ha fatto alzare l’asticella. Ho trovato un gruppo che ha creduto nel lavoro che abbiamo fatto”.
Una dedica per la promozione?
“Due. Alla città di Cesena, era un impegno che ci eravamo prefissati e alla mia famiglia che ho sacrificato e merita questa dedica”.
Lei a Cesena è un’istituzione. Le hanno addirittura dedicato tavoli e sedie in un ristorante.
“A Cesena sto benissimo, ho trovato gente che ci ha accolto come dei figli: si è creato un rapporto straordinario”.