Cesena, Toscano: "Reggiana? Quei 7 punti non devono provocare rabbia"

30.01.2023 22:20 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Domenico Toscano
TMW/TuttoC.com
Domenico Toscano
© foto di Andrea Rosito

Nella conferenza stampa che ha anticipato Recanatese-Cesena, il tecnico bianconero mister Domenico Toscano è tornato sulla prestazione e la vittoria con il Pontedera. “Questa squadra - ha dichiarato - ha sempre reagito a partite dove non è riuscita a raggiungere una vittoria che probabilmente meritava. Siamo andati in un campo difficile ad affrontare una squadra che con il nuovo allenatore in casa non aveva mai perso, e i ragazzi hanno risposto in maniera splendida. Il pericolo, come avevo detto alla vigilia, era quello di colpevolizzarsi dopo il pareggio con la Fermana e cercare delle spiegazioni dove non ci sono perché il calcio è imponderabile: in questi casi non resta che ricompattarsi ed essere ancora più uniti. Adesso però bisogna resettare questa partita perché, così come abbiamo fatto dopo la Fermana, vanno archiviate subito anche le buone prestazioni e le vittorie”.

Sotto con la Recanatese, allora: “Domani ci aspetta una gara non facile, probabilmente con un livello di difficoltà maggiore rispetto a quello con il Pontedera perché non bisogna guardare la classifica. È una partita diversa e bisogna interpretarla in maniera diversa ma con lo stesso atteggiamento, con lo stesso spirito e con la stessa voglia di fare la prestazione e portare a casa quello che meriteremo. La difficoltà dei turni infrasettimanali dipende dal momento in cui arrivi tu e dal momento che attraversa l’avversario: la Recanatese sta facendo bene, nel reparto avanzato ha qualità che possono mettere in difficoltà chiunque ma io penso alla mia squadra e noi veniamo da un buon momento perché la prestazione di sabato ha dato risposte importanti. Le scelte? Cercherò di seguire le sensazioni che ho: se vedrò qualcuno che è stanco sceglierò in funzione di questa partita, non di quella successiva con il Siena”.

Poi spazio al mercato, al duello con la Reggiana e a qualche ammonizione di troppo: “Il mercato? L’ho detto sin dall’inizio: se si vuole migliorare c’è sempre modo di farlo ma io sono contento del gruppo che ho a disposizione. Se arriverà qualcuno che potrà alzare la qualità di questa rosa, ben venga, altrimenti bisogna continuare a lavorare con questi ragazzi che secondo me stanno facendo cose importanti. In carriera difficilmente i calciatori mi hanno reso così orgoglioso di allenarli e mi hanno dato il piacere di andare ogni giorno al campo come sta avvenendo in questa stagione”. 

Nelle ultime due giornate al Cesena è toccato di scendere in campo conoscendo il risultato della Reggiana: “Se è un vantaggio o uno svantaggio dipende da quello che facciamo noi dopo. È successo con la Fermana, e si può pensare che abbia influito, è successo sabato e non ha influito. Non credo che per i ragazzi sia un problema: tanti hanno giocato campionati per vincere, queste sono cose che hanno già vissuto e sanno come gestirle”. Il tecnico giudica così il campionato delle due squadre: “Io non credo nella fortuna: la Reggiana è in un momento che sta facendo sempre risultato mentre qualche punto noi l’abbiamo perso perché dovevamo fare meglio. Ma dal punto di vista delle prestazioni penso che il nostro rendimento non si discosti tanto da quello loro o dell’Entella. Quei sette punti di differenza non devono provocare rabbia, perché rischieremmo di perdere lucidità, ma devono renderci ancora più determinati”.  

L’ultima riflessione è su qualche ammonizione evitabile: “Ne abbiamo parlato, dobbiamo iniziare a crescere su questo aspetto che nell’arco del campionato incide. Un difensore o un centrocampista ammonito gioca condizionato e questo influisce anche sulle mie scelte, costringendomi a un cambio che avrei evitato. Oggi non ci possiamo permettere di perdere nessuno dei ventiquattro giocatori della rosa perché tutti possono dare il loro contributo”.