Menicucci: "Sembra quasi che non interessi a nessuno che il Bra rimanga in C"

Il successo di venerdì sera nello scontro diretto contro il Pontedera ha regalato al Bra tre punti pesantissimi nella lotta per non retrocedere. La matricola piemontese, costretta a giocare le partite casalinghe allo stadio “Sivori” di Sestri Levante, sta affrontando una stagione durissima, come spiega ai colleghi di Tuttosport senza filtri il direttore sportivo Ettore Menicucci: "Purtroppo siamo nel girone B. La trasferta più breve sono sei ore di pullman, la più lunga di nove. In casa, si fa per dire, dobbiamo fare quattro ore di pullman, a volte partire il giorno prima per essere a Sestri Levante. Non solo quello, ci hanno fischiato contro nove rigori, due tolti dall’Fvs, gli altri sette realizzati. Sembra quasi che non interessi a nessuno che il Bra possa rimanere in Serie C".

Il dirigente, alla seconda stagione in giallorosso, ricorda il miracolo della scorsa annata e rilancia l’obiettivo: "La scorsa stagione sovvertendo tutti i pronostici siamo riusciti a riportare dopo undici anni il Bra nei professionisti, adesso bisogna rimanerci, sarebbe come vincere la Champions League".

Il pensiero finale del direttore è per la società: "Il presidente Giacomo Germanetti e tutta la dirigenza stanno facendo grandi sacrifici, persone uniche in un calcio con gente senza scrupoli, dobbiamo salvarci per loro e per i nostri tifosi".