Rimini, D'Alesio: "Ce la siamo giocata alla pari, la differenza non si è vista"

Rimini, D'Alesio: "Ce la siamo giocata alla pari, la differenza non si è vista"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 11:30Girone B
di Marco Pieracci

Il tecnico del Rimini Filippo D'Alesio commenta così la sconfitta di misura in casa con l'Arezzo: “Credo che ad oggi ci siamo giocati questa partita contro una squadra forte, contro una squadra che aveva perso solo una partita, ce la siamo giocata penso alla pari, anzi delle volte secondo me anche meglio noi. Dopo l'episodio del gol sono d'accordo che forse avremmo potuto spingere un po' di più, ma siccome mancava tempo non dovevamo avere fretta, come abbiamo fatto in altre situazioni, come con la Ternana o con il Pontedera. Tu la partita la devi invece mantenere sempre sull'1-0 perché hai ancora 20 minuti più il recupero, e di conseguenza non devi sbilanciarti, devi mantenere l'equilibrio. Per di più loro ad un certo punto si sono messi a cinque, noi avevamo una superiorità dietro, e di conseguenza dovevamo costruire sempre con questo tre contro due a ricercare la superiorità per farli uscire. Di conseguenza non serviva buttare palla su perché avremmo fatto il loro gioco. Cercavamo di aggirarli per poi disordinarli, da lì è nata l'occasione di D'Agostino, è stato bravo il loro giocatore a togliergli la palla a pochi metri dalla porta, altrimenti ce l'avremmo fatta. Era un po' quello il piano, quello di tenere botta, di rimanere sull'1-0 e portarla verso la fine.

La prestazione di oggi va a confermare il concetto di costanza della prestazione. Io sono veramente sereno dentro di me nel momento in cui vedo questi ragazzi fare prestazioni del genere. Sono sicuro che con questo atteggiamento, con questa mentalità, con questa attenzione ai dettagli e con questo spirito, adesso dobbiamo tenere ancora un po' botta perché comunque sono partite toste, e sicuramente siamo in una condizione ancora non perfetta, ma appena passerà quest'ultima burrasca diventeremo una squadra veramente temibile per tutti. Oggi noi eravamo gli ultimi in classifica contro i primi in classifica, non lo so quanta differenza c'era. Io voglio solo lavorare con questi ragazzi perché per me sono speciali, sono i giocatori più forti che potevo sperare". Lo riporta newsrimini.it.