Spal, Baldini: "Dato possibilità alla società di ripartire. Chiediamo scusa ai tifosi"

Spal, Baldini: "Dato possibilità alla società di ripartire. Chiediamo scusa ai tifosi"TMW/TuttoC.com
Ieri alle 22:55Girone B
di Giuseppe Lenoci

A margine della vittoria ottenuta contro il Milan Futuro, che ha garantito la permanenza in Serie C alla Spal, è intervenuto in conferenza stampa Francesco Baldini per commentare la gara: "Sono stato tutta la settimana a dire che l'errore del Milan ci ha lasciato in vita. La partita dell'andata l'avevano preparata molto bene, non avevano mai fatto movimenti e lavorato su determinate cose. L'errore è stato averci lasciato vivi, abbiamo preparato al meglio la sfida. Naturalmente, mi sento ancora di dover chiedere scusa per la stagione: nonostante sia arrivato nelle ultime giornate, non è una stagione da Spal: questa gente e questa città merita altre situazioni. I ragazzi sono stati veramente bravi: se la squadra gioca così, vuol dire che ha buttato via la stagione che è stata difficile. C'è grande soddisfazione per aver dato alla Spal la possibilità di ripartire: non so se ci sarò io, ma la Spal merita altro. Ci guardavano tutti con il panico negli occhi, dai magazzinieri ai fisioterapisti: la soddisfazione è aver dato la possibilità di ricostruire qualcosa. Anche la società non ci ha fatto mancare niente: ho avuto la vicinanza del Presidente, la Spal deve aver disputato l'ultimo campionato del genere".

Chi l'ha colpita di più?
"Sono stato criticato per aver detto che volessi 10 Molina, ora ne vorrei 15. Ci sono altri attaccanti che possono essere più forti, non sono stupido. Molina mette in campo tutto: sono stato attaccato per questo esempio, difficilmente mi sbaglio sul carattere dei giocatori".

Come nasce l'idea di Parigini sulla trequarti?
"La scelta di Parigini sulla trequarti nasce dalla possibile sofferenza dei rossoneri. Ho chiesto un lavoro speciale a Molina, facendo in alcuni momenti il terzino alla "Eto'o" e i ragazzi sono andati forti, l'abbiamo preparata bene".

Il pubblico è stato fondamentale?
"La Spal merita altro e ne sono consapevole. Non sono venuto a dire chissà cosa, ma a dire che bisogna solo chiedere scusa. Non c'è mai mancato il supporto del pubblico che merita di più: lo stadio stasera era qualcosa di incredibile. Dovevamo essere noi ad accendere la miccia: i ragazzi, con il loro atteggiamento, hanno sicuramente fatto bene il loro compito".

Qualcosa l'ha preoccupata nella gara?
"Sono sempre preoccupato degli inizi dei secondi tempo. Sapevo che Mignanelli non avesse 90' in campo, Molina con tutto quel lavoro non sarebbe arrivato a fine partita. Se loro fossero passati in vantaggio, sarebbero andati a quattro dietro".

Ha già un'idea del futuro che l'attenderà?
"Non ho neanche le forze di pensare alla prossima stagione. Avevo due anni di contratto con il Lecco, ma la Spal non si rifiuta. Questa è una piazza che inseugivo da tanto: il mio dispiacere è stato quello di averci messi, un po' troppo, nell'aver trovato il vestito giusto per questa squadra. L'abbiamo trovato stasera. Non è stato semplice, tutti hanno lavorato al meglio. Puoi avere un gruppo di buonissimi giocatori ma poi puoi fare fatica. Stasera ho visto ciò che avrei voluto vedere dal primo giorno: oggi sono stati un gruppo per necessità. La soddisfazione è stato mantenere il posto di lavoro a chi è nel mondo SPAL: è la più grossa soddisfazione che io possa avere. Sarà la società poi a decidere".

Con una prestazione così, si poteva fare di più?
"Il primo tempo di questa sera è qualcosa di diverso rispetto alle altre partita. Sottile la linea tra il quarto posto e il quart'ultimo posto: questa rosa è forte ma è difficile da mettere insieme per tantissimi motivi, compresi quelli culturali. Se la Spal fosse stata quella del primo tempo, poteva in questo momento giocare i Playoff".