Top & Flop di Matelica-Perugia

10.01.2021 17:20 di Gianmarco Minossi   vedi letture
Volpicelli, top Matelica
TMW/TuttoC.com
Volpicelli, top Matelica

Con qualche sofferenza di troppo, il Perugia espugna l'Helvia Recina, stendendo un Matelica che ha tutt'altro che sfigurato contro una delle formazioni candidate alla vittoria finale. Colavitto opera qualche cambio, preferendo Magri a Maurizii sulla corsia di sinistra, così come Pizzutelli a Calcagno a centrocampo; sorpresa anche in attacco, dove Franchi vince il ballottaggio con Leonetti nel tridente assieme a Moretti e Volpicelli. Tutto confermato invece tra gli ospiti, ad eccezione della fascia sinistra, dove Crialese viene preferito a Favalli, mentre il neoacquisto Vano si accomoda in panchina. L’avvio vede un Matelica arrembante, che nel giro di pochi minuti sfiora il vantaggio prima con Volpicelli, il cui mancino si perde di poco sopra la traversa, poi due volte con Moretti, che si vede prima respingere un destro sul primo palo da Fulignati, poi deviare in corner un colpo di testa dalla difesa ospite. Proprio nel miglior momento della squadra di Colavitto, il Perugia colpisce e si porta in vantaggio all’11’: protagonista è Murano, che raccoglie un traversone basso di Elia dalla destra e insacca facilmente a porta vuota. Tempo dieci minuti e i marchigiani trovano il meritato pareggio: Volpicelli replica la prodezza sfoggiata poche gare fa contro il Gubbio, piazzando sotto l’incrocio dei pali una punizione dai 25 metri sulla quale nulla può Fulignati. La gioia dura però lo spazio di una decina di minuti, perché il Grifo si riporta nuovamente in avanti: un traversone dalla destra di Melchiorri, deviato da un giocatore del Matelica, si trasforma in un campanile che viene ribadito in rete da Minesso, il quale sigla di testa la sua quarta rete in due partite dopo la tripletta al Ravenna messa a referto prima della sosta.

La ripresa vede un Matelica nuovamente arrembante in avvio: prima Moretti manda di poco alto un colpo di testa su una sponda di Balestrero, poi Volpicelli si vede il mancino rasoterra strozzato in corner dalla difesa ospite. Al 54’ Colavitto prova a scuotere i suoi, inserendo Peroni al posto di uno spento Franchi. Le due squadre cominciano però ad accusare una certa stanchezza, senza riuscire a produrre occasioni degne di nota, nemmeno dopo una serie di cambi operati da entrambi i tecnici. Nel finale l’arbitro assegna un rigore al Perugia per un presunto tocco di mano di un giocatore del Matelica in una mischia in area di rigore: dal dischetto si presenta Vano che, subentrato a Melchiorri, spiazza Cardinali con un potente tiro centrale, siglando il suo primo gol all’esordio con la maglia del Grifo. È l’acuto finale di un match che la squadra di Caserta porta a casa incamerando tre punti molto preziosi, che la proiettano, in attesa del Modena e del recupero del Padova, ad una sola lunghezza dalla capolista Sudtirol.

Come di consueto, ecco i top & flop del match.

TOP

Emilio Volpicelli (Matelica): ennesimo capolavoro balistico del numero 7 biancorosso, che come contro il Gubbio mette a segno una punizione da antologia, battendo Fulignati con un preciso mancino che dai 25 metri si infila sotto l’incrocio dei pali. In generale è il più vivace nel reparto avanzato dei marchigiani, ma non riesce a trovare il pertugio giusto per riaprire i giochi. MAGO

Salvatore Elia (Perugia): si conferma anche oggi uno degli under più interessanti del girone. Caserta lo arretra a terzino destro e i risultati si vedono: sulla fascia fa il bello e cattivo tempo, mandando in crisi con le sue scorribande i difensori del Matelica. Suo l’assist che permette a Murano di aprire le danze, oltre a rendersi egli protagonista di efficaci ripiegamenti. IMPRENDIBILE

FLOP

Filippo Franchi (Matelica): preferito a sorpresa a Leonetti nel tridente d’attacco, l’esterno offensivo non riesce mai a rendersi pericoloso, finendo facile preda della morsa difensiva del Perugia. Dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, Colavitto decide di sostituirlo con Peroni. SPENTO

Federico Melchiorri (Perugia): il giocatore più atteso del match, nato a pochi passi da Macerata, non riesce oggi a rendersi decisivo come in altre occasioni, rimanendo in ombra in quello che fu lo stadio che lo vide protagonista otto anni fa con la maglia della Maceratese. Si nota solo per il cross deviato che propizia il 2-1 di Minesso, ma non fa nient’altro per creare pericoli alla retroguardia del Matelica. Rimasto vittima di un lieve infortunio, viene sostituito da Vano. DELUDENTE

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