Top & Flop di Perugia-Ternana
La Ternana dopo sette anni torna ad espugnare il "Renato Curi" di Perugia, l'ultima volta era accaduto con le due squadre in serie B, stavolta il 2-1 odierno permette di conquistare tre punti alle fere che vale l'approdo al sesto posto agganciando Pineto e momentaneamente anche il Carpi. Non è bastato il coraggio e la generosità ai padroni di casa per evitare la seconda sconfitta consecutiva che mantiene il Grifo in piena zona playout. E' stata una partita godibile quella odierna al "Renato Curi" tra due squadre capaci di affrontare a viso aperto, come spesso accade in questi casi sono stati gli episodi a far pendere la bilancia da una parte rispetto all'altra ma anche l'esperienza e il miglior approccio dei subentranti di Fabio Liverani rispetto ai padroni di casa.In cronaca Giovanni Tedesco deve fare a meno dei lungodegenti Lewis e Nwanege schiera il Grifo con il 4-3-1-2. Confermando Angella al fianco di Riccardi al centro della difesa affiancati da Calapai e Tozzuolo davanti a Gemello. Torrasi preferito a Bartolomei in cabina di regia affiancati da Tumbarello e Megelaitis con Manzari a supporto di Kanoute e Montevago. Sull'altra sponda Fabio Liverani deve fare a meno del solo Brignola. Nel consueto 3-4-2-1 davanti a D'Alterio schiera Donati, Capuano e Martella. Romeo e Ndrecka sulle fasce, Mcjannet viene preferito a Garetto al fianco di Vallocchia, sulla trequarti Dubickas e Durmush dietro a Ferrante. Esce meglio dai blocchi la Ternana andando a guadagnarsi tre angoli consecutivi, sull'ultimo della serie Ferrante si libera di forza dalla guardia di Tozzuolo approfittando del blocco di Dubickas su angolo di Durmush firmando il vantaggio. Il Perugia si gioca subito la prima card al Fvs per far valutare con attenzione i contatti all'interno della propria area. Sulle ali dell'entusiasmo continua a spingere la squadra ospite ma rischia facendosi trovare scoperta con Kanoute antricipato dalla chiusura di Ndrecka. Prende coraggio la squadra di casa, il pareggio arriva al 19' grazie ad una grande invenzione di Manzari abile a trovare il taglio di Tozzuolo: il suo diagonale non lascia scampo a D'Alterio. Si riorganizzano le Fere che continuano a fare collezione di corner, Ferrante da pochi passi raccoglie la sponda di Dubickas ma la sua deviazione finisce alta risponde il Perugia ancora sull'asse Manzari-Tozzuolo ma stavolta D'Alterio risponde presente. Sui binari dell'equilibrio anche l'inizio di ripresa, i padroni di casa sospinti dalla sua curva spinge in maniera insistente ma non riesce ad essere incisivo. In maniera improvvisa il derby si sblocca con un destro di rara potenza e precisione di Andrea Vallocchia che non lascia scampo a Gemello vanamente proteso in tuffo. Tedesco si affida al fosforo di Giunti e Bartolomei, all'estro di Bacchin e Matos e alla fisicità di Ogunseye per rimettere in piedi il derby sull'altra sponda Pettinari è un fattore mettendo la qualità al servizio dei compagni. Un suo assist pesca Mcjannet che cestina il possibile 3-1 a due passi da Gemello poi l'altro subentrato Maestrelli colpisce la traversa su punizione di Martella. Nel finale il Perugia non ha le energia e la lucidità per portare il forcing mentre gli ospiti con esperienza fanno passare i cinque minuti di recupero senza riportare danni. Ecco i migliori e i peggiori del confronto
TOP
Alessandro Tozzuolo/Giacomo Manzari (Perugia): le combinazioni tra i due permettono alla squadra di Tedesco di firmare il momentaneo pareggio. Quando si trovano riescono a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Da una loro iniziativa arriva l'unica vera e propria occasione creata dei padroni di casa nella ripresa. EFFICACI
Andrea Vallocchia/Stefano Pettinari (Ternana): il loro contributo per motivi diversi è determinante per portare il derby dalla parte della Ternana. Il primo si inventa il classico tiro della domenica, un destro perfetto per coordinazione, precisione e potenza che sblocca la contesa. Il secondo è un fattore a partita in corso dando il proprio apporto alla fase offensiva. GLI UOMINI DEL DERBY
FLOP
Ryder Matos (Perugia): il brasiliano non riesce a fare la differenza mettendo sul piatto della bilancia la sua qualità e dinamismo. Commette molti errori palesando poca cattiveria agonistica nei sedici metri avversari. SOTTO TONO
Edgard Dubickas (Ternana): perde sistematicamente i duelli con Angella non riuscendo mai a dare il suo apporto alla fase offensiva. Il suo contributo prova con generosità e volontà ma in avanti non incide. INCONCLUDENTE
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