Top & Flop di Pescara-Torres

Quella dell'Adriatico si prospettava come una partita spettacolare, tra due delle prime tre squadre del girone B. Così effettivamente è stato. Pescara e Torres hanno dato vita ad una partita che emozionante è dir poco, con azioni, divertimento e ribaltoni di fronte che piovevano come l'acqua che sta scendendo in questi giorni almeno nel nord Italia.

Nonostante il primo tempo si fosse fermato su uno 0-0 che i tanti che non hanno visto la partita potrebbero definire abulico di emozioni, e che invece tutt'altro è stato, la seconda frazione ha visto finalmente finalizate le tante occasioni accorse nell'arco della partita, dove i due portieri, Plizzari e Zaccagno in ordine di decisività di intervento, hanno salvato più volte il risultato fino a quel momento maturato. Il vero strappo, però, lo ha dato la Torres ad inizio ripresa, dove la propria aggressione ha portato i tanto agoniati frutti nel giro di 4 minuti tra il 59' ed il 63' con Masala prima e Ruocco, uno dei migliori se non il migliore dei suoi, poi. Il Pescara ha invece tardato ad uscire dal guscio almeno nella seconda frazione, ma quando lo ha fatto ha alzato considerevolmente quelli che sono i giri del suo motore, mettendo alle corde e pressando gli ospiti in maniera assidua. Merola ci ha provato in molteplici occasioni ed in una di queste è riuscito a trovare il meritato gol del dimezzamento, andando vicino anche a quello del pari successivamente, il quale, però, non è arrivato.

Con questo successo la Torres si innalza sempre più in testa al raggruppamento e dà una grande prova di forza a tutte le dirette inseguitrici, confermando in toto la propria potenza, oltre che al proprio gioco spumeggiante e vivace. Il Pescara, invece, resta fermo in terza posizione a quota 20, col pericolo di veder fuggire il Cesena in caso di vittoria e di venire agguantati dal Perugia.

TOP:

RUOCCO (Torres): E' l'uomo cardine di un'agguerrita Torres. Con i suoi lampi illumina il cielo di Pescara e mette in notevole difficoltà la difesa padrone di casa in innumerevoli occasioni. Oltre alle ispirazioni del primo tempo e del secondo, il numero 10 disegna passaggi perfetti ed inserimenti al bacio per i suoi compagni di squadra. Oltre a questi, poi, mette la ciliegina su una farcitissima torta sfruttando appieno il contropiede del momentaneo 0-2, che si rivelerà ancor più prezioso vedendo il risultato finale. DECISIVO.

MEROLA (Pescara): E' il più incisivo dei suoi, fin dal primo tempo. Illumina e delizia i presenti con giocate super, sia per lui che per i suoi compagni. Va inoltre vicino al gol in più occasioni e riesce a finalizzare una di queste in maniera più che meritata, dimezzando lo svantaggio. Dopo di ciò, poi, non si ferma, anzi. Il suo contributo continua fino al 95', andando anche vicino al gol del pari che avrebbe fatto impazzire i tifosi biancoazzurri. Inserimenti, sponde, corsa. Ha tutto. Una menzione speciale, però, va anche a Plizzari, autentico salvarisultato in almeno 4 occasioni con interventi di spessore e spettacolarità. MAGICO.

FLOP:

TUNJOV (Pescara): Il numero 17 è uno dei meno appariscenti dei suoi. In mezzo al campo non riesce ad incidere come dovrebbe ed in più di un'occasione soffre le avanzate ospiti. Manca di fraseggio e di inserimenti, oltre che in fase di copertura e questo anche un uomo esperto come Zeman lo capisce, sostituendolo a metà ripresa. SPENTO.

KUJABI (Torres): Lui e Fischnaller sono i meno positivi per gli ospiti. Se il secondo ha il merito di rialzarsi dopo un primo tempo abulico, agendo di cattiveria e sponde, oltre che all'assist per lo 0-2, il primo non esce dalla situazione di buio nella quale era, continuando anche la seconda frazione come aveva finito la prima. Cattiveria ed inserimenti mancano all'ordine del giorno e quei pochi palloni giocabili che ha li sciupa. MANCANTE.

Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della partita ad opera di Roberto Della Corna