Top & Flop di Rimini-Ancona

Vittoria in rimonta del Rimini in casa contro l'Ancona: la formazione di mister Gaburro, dopo essere passata in svantaggio, ribalta il risultato vincendo per 2-1.

Ritmi non proprio altissimi in avvio: gli ospiti si fanno vedere con una conclusione dalla distanza Prezioso, imprecisa; i padroni di casa si affacciano dalle parti di Perucchini con un colpo di testa di Vano, su cross di Piscitella, che termina a lato. Al 18' spizzata di Mondonico sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla alta. Gabbianelli al 25' sfiora il vantaggio con il mancino al volo dal limite. Moretti ci prova di testa, superata la mezz'ora, ma manda la sfera a lato. Nel recupero della prima frazione di gioco, punizione di Lombardi dal limite sporcata dalla barriera, neutralizzata da Galeotti.

In avvio di ripresa si segnala al 48' una conclusione debole e centrale di Gatto, sulla quale l'estremo difensore del Rimini fa buona guardia. Al 58' Simonetti ci prova ma calcia a fil di palo. I rispettivi tecnici provano a cambiare: dentro Sereni e Tonelli per i padroni di casa, al posto di Piscitella e Rossetti; D'Eramo e Mattioli subentrano a Lombardi e Di Massimo. Mezzoni al 64' con il destro al volo colpisce il palo esterno. Al 67' Martina atterra in area Tofanari, per Gauzolino di Torino è penalty: dagli undici metri si presenta Prezioso che si fa ipnotizzare da Galeotti. Due minuti dopo l'Ancona si porta in vantaggio: cross basso dalla destra di D'Eramo per l'inserimento di Simonetti che non può sbagliare. Pareggio dei romagnoli al 72' con l'ex di turno Delcarro sugli sviluppi di un corner. Rimonta completata poi al 75' con il neo entrato Tanasa, che ribadisce in rete una corta respinta di Perucchini. All'80' D'Eramo su punizione manda la sfera di poco a lato. Sei minuti dopo Tanasa prova a realizzare la rete del 3-1 ma calcia fuori.

Ottava vittoria stagionale per il Rimini, che aggancia in classifica l'Ancona con 28 punti, a -1 dalla Carrarese che è stata sconfitta dalla Lucchese in trasferta; sesta battuta d'arresto di questo campionato per l'Ancona, che manca il possibile sorpasso sui toscani e sull'Entella, sprecando la chance di portarsi al sesto posto.

Sabato 17 squadre in campo per le gare della diciannovesima giornata, l'ultima di andata: il Rimini è ospite dell'Aquila Montevarchi, fischio di inizio alle ore 17.30; Ancona in casa nel derby con la Recanatese in contemporanea.

Ecco i Top & Flop dell'incontro:

TOP

Andrei Tanasa (Rimini): il mediano rumeno classe '90 è il vero leader dei romagnoli nella seconda frazione di gioco. Subentrato a Pasa, il numero 4 biancorosso propizia con la sua spizzata sul primo palo la realizzazione del momentaneo pareggio di Delcarro; si ripete poi tre minuti dopo quando ribadisce in rete una corta respinta di Perucchini. E' tutto merito suo se il Rimini porta a casa tre punti importanti. TRASCINATORE

Francesco Mezzoni (Ancona): è l'unico a spingere in attacco la formazione marchigiana, le sue calvalcate sulla corsia di destra rappresentano dei veri grattacapi per la retroguardia romagnola, costretta più volte a metterci una pezza. Insieme a D'Eramo ci mette lo zampino sulla rete del vantaggio con un buon movimento che disorienta la difesa di casa. FIAMMANTE

FLOP

Michele Vano (Rimini): gara di grande sacrificio per l'attaccante classe '91, che punge troppo poco in attacco per impensierire Perucchini. Nella ripresa il tecnico Gaburro gli preferisce Accursi, a riprova della gara disputata decisamente sotto tono. SPENTO

La difesa dell'Ancona: bene nella prima frazione quando le occasioni da rete latitano, peggio nella ripresa quando in appena tre minuti regala su un piatto d'argento la partita al Rimini, che con un fulmineo uno-due si porta a casa l'intera posta in palio. Male in occasione della rete dell'1-1 quando la spizzata di Tanasa permette a Delcarro tutto solo di ribadire in rete; peggio nel secondo gol dei romagnoli quando permettono al solito Tanasa di appoggiare tranquillamente in rete una corta respinta di Perucchini. Serviva la sterzata in ottica play-off, gli uomini di Colavitto però vanno in testa coda. DA RIVEDERE

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