Virtus Verona, una retrocessione in D al sapor di beffa

27.05.2019 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Virtus Verona, una retrocessione in D al sapor di beffa

La Virtus Verona, dopo il Fano, abbandona il Girone B di Lega Pro e, di conseguenza, si ritrova in Serie D. I veneti, nonostante un recupero a mille all'ora, non sono riusciti nell'impresa di mantenere la categoria. E non ci sono riusciti nonostante contro il Rimini, a 90 minuti dalla fine, si trovassero in vantaggio visto l'1-0 maturato nella gara d'andata.

I romagnoli, al termine di una stagione difficilissima, sono riusciti a tirarsi fuori dalle sabbie mobili all'ultima gara utile, quella contro i veronesi. La squadra di patron Fresco, così, deve tornare dopo un solo anno tra i dilettanti, tra mille rimpianti. Quello di non aver pareggiato abbastanza, visti i soli 8 segni X e le 20 sconfitte (il peggior dato di tutto il girone), che hanno portato i rossoblù al penultimo posto nonostante le dieci vittorie in campionato.

Quello di essersi fatti ribaltare nella sfida di ieri dal Rimini, con la vittoria numero undici, nella gara d'andata dei playout, diventata inutile. Quello di aver presto tanti, troppi gol: 50, nessuno ha fatto peggio. E, soprattutto, quello di aver perso una marea di punti nei minuti finali: senza i gol subiti negli ultimi dieci minuti di gioco, i virtussini avrebbero ottenuto la salvezza con larghissimo anticipo, sfiorando addirittura i playoff.

Invece, adesso, c'è da leccarsi le ferite e ripartire. Magari con l'idea della riammissione, visti i conti in ordine e la serietà di una piazza piccola ma onesta. Anche perché sarebbe un peccato, per Verona, perdere il primato di città con più squadre tra i professionisti.