Vis Pesaro, Di Paola: "Orgoglioso di essere uno dei simboli di questo progetto"

Manuel Di Paola, centrocampista della Vis Pesaro, è intervenuto nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
Quanto vi mancano le partite ufficiali?
"Questo periodo è sempre faticoso perché bisogna mettere benzina sulle gambe e prepararsi a una lunga stagione. Non vediamo l'ora di iniziare, l'adrenalina ti porta a sopperire alla stanchezza dei carichi di lavoro: siamo contenti di iniziare questa nuova stagione".
Da dove riparte la Vis Pesaro? E qual è l'obiettivo?
"L'obiettivo è mantenere la categoria. Il progetto può continuare solo se si resta in C, quindi l'obiettivo iniziale è la salvezza. L'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di importante e dev'essere uno stimolo in più. Nel calcio, ogni stagione e ogni partita fanno storia a sé. A livello di squadra, ci sarà da affrontare la stagione con i nostri principi e le nostre caratteristiche, come fatto l'anno scorso. Non sarà semplice, ma abbiamo lavorato bene e proveremo a partire nel migliore dei modi".
Com'è lavorare con mister Stellone?
"E' un allenatore molto preparato, sa gestire tutte le situazioni come se le leggesse in anticipo. Avere un tecnico come Stellone è stimolante per un calciatore, sa tirar fuori il meglio da ognuno di noi. Ha già affrontato grandi palcoscenici e vinto campionati, la sua voglia di migliorarsi ti entra dentro".
Avete la sensazione di poter dare fastidio alle "big" del Girone B?
"Ormai sono 4-5 anni di fila che gioco nel Girone B, è sempre un raggruppamento molto equilibrato: è difficile andare su ogni campo, mi aspetto un campionato tosto. Vogliamo vincere più partite possibili, siamo una squadra che non si pone limiti anche all'interno delle singole partite: ci accontentiamo poco, proveremo a dare fastidio un po' a tutti come abbiamo già fatto l'anno scorso. La nostra forza è sapere quello che succede quando vai in tanti campi e trovi il modo di vincere le partite".
Hai rinnovato fino al 2030 con la Vis Pesaro...
"E' un motivo d'orgoglio. Al giorno d'oggi, non è facile avere la possibilità di firmare un contratto pluriennale. Il rinnovo è nato da entrambe le parti, sono orgoglioso di essere uno dei simboli di questo progetto della Vis Pesaro: anche altri compagni della vecchia guardia hanno firmato contratti dalla durata di più anni. Ringrazio la società, nel calcio non è una cosa scontata: far parte della Vis Pesaro significa tanto, questa è quasi una prima casa a livello calcistico per me".
La Vis Pesaro è davvero un'isola felice?
"Sì, semplicemente per il fatto che pur essendo una piccola realtà non ti manca nulla. La società mette a disposizione tutto quello di cui si ha bisogno, quest'anno entreremo anche nel nuovo centro sportivo. In città si vive molto bene, i tifosi sono passionali: si seguono molto anche basket e calcio a 5, in passato c'era anche la pallavolo. Ci sono tutti i presupposti per stare bene in questo posto".
Da leader della Vis Pesaro, quale ragazzo ti ha stupito in modo particolare?
"Quest'anno ci sono tanti ragazzi bravi e con parecchia voglia di migliorarsi. Mi ha colpito Bocs che è arrivato in prestito dal Pisa, oltre a Ceccacci che è di nostra proprietà e sono sicuro che farà carriera".
Per i festeggiamenti della salvezza di due campionati fa, in campo c'era anche una capra...
"Abbiamo fatto una serata di gala con i tifosi e abbiamo visto il proprietario senza capra, ci ha detto che la tiene per le occasioni migliori. Speriamo di rivederla".
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