Pianese, Birindelli: "Ternana ha rosa da primi 4 posti. Vallocchia? Colpo sul petto di Bellini"
Il 2025 della Pianese si chiude in serie positiva da cinque turni, ma quest'oggi contro una Ternana che si è ritrovata in 10 al 27' non è arrivato che un pari a reti bianche: per come si era messa poteva anche starci una vittoria per gli uomini di mister Alessandro Birindelli. Lo conferma lo stesso tecnico in sala stampa: "Poteva starci una vittoria, così come una sconfitta. Quando capitano situazioni del genere all’inizio, c’è sempre il rischio che i ragazzi non percepiscano il pericolo e si sbilancino troppo, aprendo spazi. Stiamo parlando della Ternana, che per me ha una rosa da prime quattro del campionato: oggi l’ha dimostrato. È una squadra importante, con fisicità e giocatori di categoria superiore alla Serie C. Dopo un avvio complicato per questioni extra-campo, si sono compattati grazie al mister, allo staff e a loro stessi, inanellando risultati importanti. Noi potevamo fare meglio nella fase di non possesso, che è il nostro punto debole, soprattutto contro squadre chiuse. Sugli esterni siamo andati poco, male e lenti, diventando preda delle loro ripartenze. Dovevamo muovere la palla più velocemente. Detto questo, l’attenzione c’è stata e io prendo questo pareggio come un bicchiere mezzo pieno. Sull’ultima palla potevamo prendere gol e oggi staremmo raccontando un’altra partita, passando le feste in modo diverso".
Inevitabile proprio una valutazione sull’episodio chiave, l’espulsione di Vallocchia. L’arbitro sembrava aver dato giallo, poi Birindelli ha chiesto la revisione al FVS: "Cosa mi ha convinto che fosse rosso diretto? Il mio secondo l’aveva visto in diretta: colpo diretto sul petto. È andato subito dal quarto uomo a chiedere l’intervento dei sanitari perché il ragazzo (Bellini, ndr) non respirava bene. Poi abbiamo avuto conferma dalle immagini. In diretta io non l’avevo visto, c’era un giocatore davanti, ma al video è stato chiaro. Per questo l’ho chiamato a rivedere".
A quel punto la Ternana, pur mantenendo i due attaccanti, si è un po’ chiusa sotto palla e forse le misure del campo hanno aiutato a chiudere i varchi: "Esatto. In queste situazioni devi aprire la squadra avversaria, ma se lo fai in maniera lenta e compassata, gli spazi sono già stretti di loro: questo campo è 5-6 metri più stretto della media. La Ternana si muoveva con più facilità e gli spazi si riducevano ulteriormente. Serviva muovere la palla con un passaggio in meno o con più cambi di gioco. L’abbiamo fatto a tratti, ma non è bastato".
La Pianese gira a 23 punti, che sarebbero 26 considerando la vittoria tolta sul campo per l'esclusione del Rimini. È comunque un miglioramento di due punti rispetto allo scorso anno, o quantomeno un bottino raggiunto. Le aspettative per il 2026 sono positive: "Sì, sono positive. A fine partita ho parlato con la squadra e li ho ringraziati: hanno fatto qualcosa di importante, un girone d’andata bello e gratificante. Ma il difficile arriva adesso. Dal primo giorno dopo le feste dobbiamo rimetterci al lavoro con ancora più coraggio e determinazione. Il girone di ritorno sarà più duro di quello d’andata. Conosciamo il nostro obiettivo e vogliamo raggiungerlo con tutte le forze. L’unica ricetta che conosco è il lavoro quotidiano".
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