Catania, Dini: "Il pubblico sarà l'arma in più, ma il campionato non si decide domenica"

Catania, Dini: "Il pubblico sarà l'arma in più, ma il campionato non si decide domenica"TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 10:30Girone C
di Luca Esposito

Il portiere del Catania Andrea Dini è stato intervistato dalla redazione del quotidiano La Città di Salerno a pochi giorni dallo scontro diretto tra gli etnei e la capolista Salernitana. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: "La classifica dice che siamo in alto e che i numeri sono buoni. Non parlerei di crisi superata, ma solo di qualcuno che ha fatto meglio di noi. Noi abbiamo sempre avuto fiducia nel mister, a prescindere dal rinnovo, e non c'era nulla che non stesse funzionando. Noi favoriti? Siamo una squadra forte, come tante altre, sarà battaglia fino alla fine e sono convinto che il campionato si deciderà nella seconda metà del girone di ritorno. E' un girone tosto, con molte società che hanno investito tanto.

Quella di domenica è la classica partita bella da giocare, in uno stadio pieno che ci darà quella marcia in più che può essere fondamentale per arrivare alla vittoria. Dispiace per gli scontri che si sono verificati domenica scorsa, sarebbe penalizzante non poter contare sulla nostra gente in campo esterno perchè combattere insieme a loro è una spinta maggiore per chi scende in campo. Gli ex? Faggiano è come un padre, è la persona che ha dato la svolta alla mia carriera portandomi dalla D al Parma. Inglese è stato un professionista esemplare, poi non so come lo accoglierà lo stadio. I fischi fanno parte del gioco".