Latina, Bruno: "Cosenza bravo a sfruttare unica situazione concessa"

Latina, Bruno: "Cosenza bravo a sfruttare unica situazione concessa"TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri
Ieri alle 23:45Girone C
di Laerte Salvini

Al termine della sfida con il Cosenza, Alessandro Bruno, allenatore del Latina, traccia un bilancio della prova dei nerazzurri:"Credo che non sia stata disputata una cattiva partita, ma continuiamo a pagare a caro prezzo piccole disattenzioni. Abbiamo giocato con buona intensità, fatto discrete cose, ma abbiamo sbagliato troppo tecnicamente: passaggi semplici, situazioni elementari che poi condizionano lo sviluppo della gara. Un attimo prima avevamo sfiorato il vantaggio su calcio d’angolo, un attimo dopo siamo andati sotto. Per noi andare sotto è un macigno, e nonostante un buon secondo tempo non siamo riusciti a rimetterla in piedi. Non ricordo parate di Mastrantonio, mentre noi abbiamo provato ad allargarli, riempire l’area e combinare, ma senza incidere".

L’allenatore ha riflettuto anche sulla struttura della squadra: "Questo sistema di gioco vive sui quinti. Oggi sugli esterni abbiamo fatto fatica e quando giochi col 3-5-2, se i quinti non funzionano, non fai la partita. In alcuni tratti siamo stati bravi sulla destra a sfondare con Porro, dall’altro lato abbiamo messo qualche buona palla ma non siamo riusciti a incidere. Lavoriamo tanto durante la settimana, ma i miglioramenti non arrivano in un giorno. Bisogna aspettare questi ragazzi".

Spazio poi al confronto interno: "Le riflessioni con la società ci sono, com’è normale in un momento così. Bisogna capire come migliorare le prestazioni ed evitare certi errori. Il gol lo abbiamo preso con cinque uomini dietro: quanta gente dobbiamo mettere ancora per non prenderlo? Non è un tema numerico: è un tema di attenzione. E bisogna azzannare la preda quando c’è la possibilità. Loro hanno sfruttato una delle pochissime occasioni create, noi no".

Sull’approccio: "Abbiamo preso un cazzotto forte dopo tre minuti e abbiamo sbandato, ma l’inizio non mi era dispiaciuto. Siamo stati aggressivi, abbiamo creato situazioni a destra, conquistato corner. Il Cosenza è stato bravo a sfruttare l’unica situazione concessa, mentre noi non abbiamo concretizzato quelle che ci sono capitate. Questo fa la differenza".

Guardando avanti: "Questa squadra ha qualità e buone individualità, ma deve restare nella gara più a lungo e sbagliare meno, perché in questo momento ogni errore lo paghiamo a caro prezzo. Proponiamo gioco, ma bisogna essere più incisivi".

Sul piano fisico e tecnico: "Non siamo una squadra molto fisica, non è la nostra caratteristica. Il piano partita era puntare sulla vivacità in mezzo al campo, non sul duello fisico. Qualche duello lo abbiamo perso, ma non ritengo il primo tempo negativo. Dopo il gol subito ci siamo ripresi e abbiamo provato a fare la gara, ma non è bastato".

Infine, sulla difficoltà offensiva: "Abbiamo segnato troppo poco: nove gol in quattordici partite. Possiamo cambiare modulo quanto vogliamo, ma se arrivi al limite dell’area e calci fuori, il problema non è lo schema. Il problema è il coraggio. Porro è destro: deve fare la cosa semplice, andare sul destro e crossare. Semplificare. Solo così ritroviamo la via del gol. La squadra gioca bene, ma dobbiamo essere più incisivi e trovare soluzioni per mettere gli attaccanti nelle condizioni migliori".