Michele Vano ❤ Marta Lucatelli

TMW/TuttoC.com

Michele Vano, attaccante classe 1991 attualmente in forza all’Arzachena, in quella che è la sua prima esperienza tra i professionisti. Categoria dove è arrivato dopo tanti sacrifici e dopo tanta gavetta tra le fila dei dilettanti, dove non gli è mai mancato il sostegno dalla fidanzata Marta Lucatelli, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore, nata…proprio tra i campi di calcio.

Marta, partiamo dalle origini: come-dove-quando vi siete conosciuti tu e Michele!

“Galeotto fu il calcio! (ride, ndr) Sia io che Michele siamo di Roma, e, all’incirca 5 anni fa, lui giocava a calcio con mio cugino a Ceccano, ed è stato tramite appunto mio cugino che ci siamo conosciuti: da li è nato tutto”.

Quindi alla fine il calcio deve piacerti per forza, ti ha fatto trovare l’amore…

“Si, diciamo che mi piace…diciamo di si! Però, a essere sincera, lo seguo più che altro perché è la passione del mio fidanzato, quindi seguo soprattutto lui”.

Però per la prima volta ti ha portato il cuore lontano: hai seguito Michele in Sardegna?

“No, per il momento no, io lavoro a Roma e solo quando lui avrà maggiore stabilità penseremo a un eventuale trasferimento. Riusciamo comunque a vederci spesso, lui rientra appena può e io cerco di organizzarmi in modo da passare quanto più tempo insieme. Lui ha voluto provare questa nuova esperienza, la prima nel calcio professionistico, e a me fa piacere sostenerlo, sono contenta che insegua le sue passioni e sia ambizioso”.

Pensi quindi che questo esordio tra i pro sia il momento più bello della sua carriera?

“Penso proprio di si. Lui era già molto entusiasta della sua carriera, ma questo era un passaggio necessario per migliorarla, e l’opportunità è arrivata. Sono molto fiera di lui, e davvero contenta”.

Tra le fila del Girone A sta per altro anche primeggiando, segna anche…quante dediche per te???

“Purtroppo non riesco spesso a essere sugli spalti, lavorando su turni raramente ho il weekend libero, quindi per il momento di dediche non ne sono arrivate…ma spero di riceverle a breve! Spezzo comunque una lancia a suo favore: negli anni passati è capitato che mi abbia dedicato qualche gol, ne sono stata lusingata”. 

Allora in questo caso si risparmia la tirata di orecchie…ma non può scampare dalla tua risposta sui suoi pregi e i suoi difetti!

“Michi è altruista, generoso e affidabile, per me l’uomo ideale con cui fare una famiglia. Sui difetti…beh, alle volte è un po’ permaloso e pure testardo, ma lo amo anche per questo. Onestamente è difficile trovargli difetti, a dire il vero sono io quella strana tra i due!” (ridiamo, ndr).

Accennavi alla parola “famiglia”…progetti futuri?

“Per il momento stiamo aspettando di avere un po’ più di stabilità a livello lavorativo, le idee ci sono ma appunto vogliamo avere maggiori garanzie per concretizzare insieme il nostro progetto familiare”.

Pensi comunque che il calcio abbia in qualche modo influenzato la vostra vita di coppia?

“Capita alle volte che sia più nervoso a causa del calcio, ma credo che lo sarebbe anche se facesse altri lavori, come del resto capita a tutti, il lavoro è sempre parte integrante della vita. Quindi direi che alla fine, su noi due non ha influenzato”.

E comunque mi sembra di capire che, quando se ne presenterà l’occasione, non avrai particolari problemi a muoverti in giro per l’Italia.

“Assolutamente no. Se lui me lo dovesse chiedere valuterei il tutto: quando accadrà vedremo”.

Qual’è stato invece il regalo più bello che ti ha fatto?

“Un anno fa mi ha regalato una vacanza in Grecia…è stata meravigliosa e molto romantica! Furono dieci giorni davvero perfetti”.

Ultima domanda, quella cruciale: c’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli attraverso questa intervista?

“Voglio solo ribadire che tifo sempre per lui, e che è un grande uomo dentro e fuori dal campo”.