Raffaele Gragnaniello ❤ Lucia Corelli

Raffaele Gragnaniello, portiere classe 1981, neo-acquisto della Nocerina, squadra della sua città natale. Una bellissima soddisfazione quella di indossare la maglia della propria città, ma la vita professionale del portiere campano è sempre stata costellata da successi; e non è da meno quella privata. Padre di una bambina, un figlio in arrivo e una splendida ragazza con cui condivide la vita dai tempi del liceo; ed è proprio lei, la moglie Lucia Corelli, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.
Lucia, come vi siete conosciuti tu e Raffaele?
“Io e mio marito ci siamo conosciuti alle scuole superiori, quando io ero al secondo anno e lui all’ultimo. Da lì non ci siamo più lasciati, abbiamo persino seguito gli stessi corsi universitari. Per poi sposarci nel 2006”.
Ed è stato lui a chiederti di sposarlo?
“Sì e anche in un modo insolito: alle sette del mattino mentre ero ancora a letto!”.
Avete dei figli?
“Sì, abbiamo una figlia di 5 anni, Giulia, e un bimbo in arrivo, mancano 2 mesi”.
E che tipo di padre è Raffaele?
“Raffaele è un papà molto premuroso e attento, gioca tanto con la piccola, ma a volte è troppo permissivo, basta che Giulia gli faccia gli occhi dolci che tutto il resto passa in secondo piano”.
Ci dici invece un pregio e un difetto di tuo marito come uomo?
“Alcuni suoi pregi sono la tenacia e caparbietà, quando decide una cosa va fino in fondo, ed è anche molto riflessivo. Il difetto è che, però, diventa maniacale, alla ricerca del particolare, nel lavoro come nella vita privata”.
Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
“Sicuramente Giulia e il piccolo che tra poco arriverà”.
Una vita passata al fianco di un calciatore: segui il calcio, vero?
“In realtà non seguo tanto il calcio, non ho questa passione, lo seguo solo indirettamente tramite Raffaele, anche se lui cerca di tenere il lavoro fuori da casa”.
Un solo spostamento lontano da casa, Lecce: è stato difficile per te seguirlo?
“No, quella a Lecce è un'esperienza bellissima. Poi in effetti sì, siamo sempre rimasti vicino a casa…infatti a volte scherziamo sul fatto che tra poco lo chiameranno per ritirare un premio per il record di anni e partite giocate nei professionisti in Campania”.
Quale è stato il momento calcisticamente più bello per Raffaele? E c’è invece un momento, sempre calcistico, che ha influenzato la vostra vita di coppia
“I momenti belli sono sempre stati legati alle grandi vittorie di campionato, quando vedevo nei suoi occhi la soddisfazione di aver fatto qualcosa di importante, anche se durava poco perché dopo pochi giorni già pensava alla prossima. Però nessun momento calcistico ha mai influenzato la nostra vita di coppia”.
Per le mogli dei portieri risulta complicato farsi dedicare goal. Ci sono state invece altre dediche per te?
“La vittoria del campionato ad Avellino (stagione 2006-2007, ndr), quando mezzo nudo ha scavalcato la recinzione del campo per venire a festeggiare da me”.
C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
“Voglio dirgli che la sua famiglia lo ama e lo appoggerà in ogni sua scelta, facendogli i migliori auguri per l'avventura di Nocera, la sua città natale. Ci tiene molto a farsi apprezzare per le sue doti umane e tecniche. E, anche se non è una dedica a mio marito, vorrei ringraziare te e la redazione per questa intervista, e salutare tutti i lettori di TuttoLegaPro.com”.
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