Simone Masini ❤ Antonella Novara

Simone Masini ❤ Antonella Novara
venerdì 28 giugno 2013, 23:00Ho sposato 1 calciatore
di Valeria DEBBIA
fonte In collaborazione con Claudia Marrone
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano

Simone Masini, attaccante classe 1984, nella stagione appena conclusa in forza al Catanzaro, un ragazzo schivo ma molto semplice e umile che ha imparato a farsi volere bene da tutti nel mondo del lavoro, ma che ha saputo anche far breccia nel cuore della bella siciliana conosciuta in discoteca una sera. Ed è proprio la moglie Antonella Novara, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.

Antonella, come è nata la storia d'amore tra te e Simone?
La storia tra me e mio marito è stata opera del destino: io sono siciliana e al tempo studiavo psicologia a Palermo, ma decisi di fare una pausa dallo studio e andare a trovare le mie più care amiche, anche loro siciliane, che studiavano a Pisa. Una sera tramite amici comuni ci siamo ritrovati allo stesso tavolo in una nota discoteca della Versilia, il Seven Apple. Ed è stato colpo di fulmine”.

È stato lui a chiederti di sposarlo?
Tutto è stato molto naturale, siamo andati un weekend a Parigi nel luglio 2010, e mentre eravamo a cena in battello sulla Senna abbiamo deciso di coronare il nostro sogno d'amore. Anche perché c’era la piccola Virginia, nostra figlia nata nel 2009, che ci avrebbe potuto portare le fedi all’altare”.

A proposito di bambini: che tipo di padre è Simone?
Simone è un gran giocherellone, adora far divertire sua figlia, farle il bagnetto, leggerle le favole della buona notte. E’ sicuramente il padre che desideravo per i miei figli ed è per questo che il progetto è di allargare la famiglia con un fratellino o una sorellina per Virginia”.

Ci dici invece un pregio e un difetto di tuo marito come uomo?
Di pregi di mio marito potrei dirtene tanti: è diventato papà a 25 anni, ma ha sempre avuto un forte senso di responsabilità; è buono, forse troppo, è solare, un ragazzo pulito e onesto, cosa rara sopratutto nel mondo del calcio. Come difetto invece potrei dire che forse è un po' chiuso, riservato, e anche testardo”.
 
Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
Il regalo più bello è stata nostra figlia, che è la fotocopia del padre. Ogni volta che la guardo rivedo in lei il nostro amore”.



Da buona moglie segui il calcio, vero?
Diciamo che lo seguo da quando sto con Simone, ma sto diventando esperta (ridiamo, ndr)".

Ok, ti do un altro po’ di tempo per prepararti meglio, ma alla prossima intervista saranno solo domande tecniche (ridiamo, ndr). Parliamo ora di un altro lato del calcio: gli spostamenti di città in città. È stato difficile, per te, seguirlo?
Sì, all’inizio è stato difficile perché ho dovuto mettere da parte la mia carriera professionale di psicologa, ma a parte questo non abbiamo riscontrato difficoltà, essendo comunque soli. Con la nascita della bimba il tutto si è un po’ complicato, un figlio richiede tante attenzioni”.

Quale è stato il momento calcisticamente più bello per Simone? E c’è invece un momento, sempre calcistico, che ha influenzato la vostra vita di coppia?
Il momento professionalmente più bello per mio marito è stata la vittoria del campionato a Catanzaro, conseguita anche con il record personale di 21 gol (stagione 2011-2012, ndr). Sembrava un sogno, Catanzaro è una città che ci ha dato molto e ci dispiacerebbe lasciarla. Momenti che invece hanno influenzato la vita di coppia non ce ne sono stati, anche se il periodo ad Ascoli (stagioni 2008-2009 e 2010-2011, ndr) è stato pesante perché la società non ha mai creduto in lui, nonostante un contratto di sei anni che lo legava al club”.

Torniamo allora ai momenti belli, 21 goal in una stagione: almeno uno te lo avrà dedicato…
Dedicato platealmente no: è riservato e certe cose me le dice sottovoce a casa, nella nostra intimità. Ma ha sempre un pensiero per me e nostra figlia quando segna”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
Visto che io sono meno riservata di lui, gli dico che lo amo come il primo giorno, che mi sento fortunata ad averlo accanto, che lo stimo come uomo e che è il mio campione!”.