Alessandria e Imolese, a un mese dal via servono risposte. Il girone B rischia di essere il meno competitivo?

25.07.2022 00:00 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Alessandria e Imolese, a un mese dal via servono risposte. Il girone B rischia di essere il meno competitivo?
TMW/TuttoC.com

Torno brevemente su temi già trattati in validi editoriali di altrettanto validi colleghi nel corso della settimana. Arrivati pressoché a un mese dall’inizio del campionato, Alessandria e Imolese sono - tra le società confermate dal scorsa stagione - le uniche a non aver dato cenni in merito all’allenatore. Longo e Fontana, per ora, sono lì. Può anche darsi che inizino loro, di sicuro a questo punto servirebbe dare delle risposte. A prescindere da tutto, le rispettive piazze lo meritano. Sui grigi pesa probabilmente la situazione societaria, più che in odore di cessione ma a oggi ancora non concretizzata. A Imola ci sono evidentemente diverse anime all’interno della società, da parecchio tempo: non si tratta neanche di dire chi ha ragione e chi torto, anzi come sempre ognuno avrà una fetta dell’uno e una fetta dell’altro, ed è anche giusto rappresentarli e raccontarli entrambi. Però, a meno che non ci sia qualcosa d’altro (e, per intendersi, allo stato non si hanno notizie di qualcosa di analogo rispetto a quanto detto su Alessandria), il tempo corre per tutti e non aspetta nessuno. 

Le altre, intanto, si muovono. In attesa dei gironi, è ancora difficile individuare potenziali regine del futuro. Il Vicenza, però, ha già messo le cose in chiaro: ha tutte le intenzioni di ritornare in B e spende per farlo, forte di una proprietà che non prometterà voli pindarici ma ne avrebbe tutte le potenzialità. In più, al nord, il Padova non sembra intenzionato ad allestire una squadra molto competitiva per le prime posizioni, mentre la politica di un’altra potenziale big come la Feralpisalò è ben nota, molto concreta e pragmatica. Attenzione, ça va sans dire, al Pordenone che ha le stesse ambizioni di tornare a rivedere le stelle molto presto. Al sud, si muovono in tante ma alla lunga il Crotone ha un potenziale economico rispetto a quello della concorrenza ed emergerà, anche se Avellino e Catanzaro non sono nient’affatto da sottovalutare. In mezzo, cioè nel girone B, c’è qualche difficoltà in più a fare questo giochino della griglia di partenza, che per carità vale nulla. Se i raggruppamenti saranno quelli previsti negli ultimi tempi, cioè per intenderci col Pescara al sud, il girone di mezzo rischia di risultare ancora meno competitivo che in passato: negli altri casi abbiamo provato a individuare una società in pole, con due potenziali concorrenti. Dimenticandone altre, che pure daranno filo da torcere. Nel B, sulla carta, al massimo un duello Entella-Reggiana per la testa, con un livello medio che sulla carta (ripetiamo: sulla carta, vale poco o nulla) parrebbe più basso rispetto agli altri. È qualcosa con cui fare i conti, anche in vista di qualche novità futura: chi scrive, per esempio, è un grande sostenitore dei gironi nazionali, anche se i tempi non sembrano maturi…