Altro che “Avanti un Altro”: alla Triestina un’unica certezza. Sirene dalla Serie A per la nuova stellina della Serie C

13.10.2022 00:00 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Altro che “Avanti un Altro”: alla Triestina un’unica certezza. Sirene dalla Serie A per la nuova stellina della Serie C
TMW/TuttoC.com

A un certo punto della settimana sembrava di essere finiti dentro una puntata di “Avanti un altro” in salsa alabardata. Sono infatti circolati mediaticamente almeno 10 nomi per la panchina della Triestina. Molti dei quali manco conoscono la categoria e tantomeno sono spendibili a certe latitudini. Come mai questo cortocircuito mediatico? Colpa - si fa per dire dell’ambizioso presidente Simone Giacomini e in particolare dell’ottimo mercato fatto in estate da Giancarlo Romairone che hanno sicuramente ridato alla piazza di Trieste l’appeal dei tempi d’oro. Però a tutto c’è un limite. Nomi in libertà, senza un criterio che rischiano di vendere illusioni ai tifosi e creare poi un malcontento non giustificato verso le solide realtà. Abbiamo sentito e visto abbinare di tutto e di più ai giuliani: da Zenga e Andreazzoli a Di Biagio e Brocchi passando per Stellone, D’Agostino, Corradi, Tedino, Pavanel e Viali. Un vero e proprio casting a 360 gradi. Peccato che solamente il 30% dei nomi usciti sia stato realmente sondato e valutato. Il resto si tratta solamente di mera pubblicità da parte di agenti e allenatori alla ricerca di panchina. D’altronde fa parte del gioco e nella città giuliana hanno sorriso compiaciuti di fronte a nomi che hanno declinato proposte in Serie A o che guadagnano come mezza squadra. Il sogno reale - come vi abbiamo anticipato già domenica sera - rispondeva al nome di un triestino doc come Massimo Pavanel. Uno che la Triestina ce l’ha nel cuore e non ha ancora saputo rimarginare nel suo cuore la ferita di quella finale playoff persa col Pisa. L’epilogo amaro a un’annata da ricordare. Ecco perché il corteggiamento sul campo di Romairone è quello via Skype (si trovava a Dubai per impegni lavorativi) del patron Giacomini ha fatto breccia nell’ex allenatore della FeralpiSalò ed è andato a segno. Il primo incontro si era concluso con un nulla di fatto, il secondo invece equivale a una promessa di matrimonio. Da sancire al più presto. Pavanel & gli alabardati, dicevamo. Insieme per tornare grandi: la Triestina si affida a uno dei migliori tecnici della categoria per risalire in classifica e lottare per posizioni di vertice. Contratto fino al 2023 con opzione per il 2024. In mattinata previsto l'annuncio dopo le firme arrivate già in serata. Una scelta seria e ponderata, ben distante da certi nomi fantasiosi che nulla hanno a che vedere con la terza serie...

Come tutti gli anni ci piace dirlo e scriverlo prima, possibilmente in anticipo e in tempi non sospetti. Troppo facile dire “ve l’avevamo detto” quando ormai lo sanno tutti. Meglio farlo ora che siamo solamente nel mese di ottobre. In Serie C c’è un giovane attaccante destinato a fare strada e ad arrivare nei prossimi anni in Serie A. Si chiama Stiven Shpendi. Meglio che vi appuntantiate il nome da qualche parte. Non si sa mai. Classe 2003: nelle giovanili del Cesena ha fatto caterve di gol trascinando i suoi alla vittoria nel campionato Primavera 3 nella scorsa stagione. Un boom che gli è valso il ruolo - sulla carta - di quinta punta nella corazzata di Toscano. Il buon Mimmo, però, è uno che ci vede lungo e non ha paura di lanciare talenti e così nelle ultime settimane lo sta schierando con continuità. Ottime prestazioni e anche il primo acuto realizzativo in C. Tenetelo d’occhio per il ragazzo ci sa fare e ha il gol nel sangue. Non a caso Fiorentina ed Empoli lo hanno già fatto visionare e si sussurra che anche il Cagliari abbia preso informazioni. Ovviamente è presto e la punta di origine albanese ha bisogno di crescere un passo alla volta. Intanto in Romagna si sta prendendo la scena, nonostante una concorrenza di prim’ordine. Della serie gioca perché è bravo, non perché è Under. E non è poco a queste latitudini.