BASSANO-VICENZA: UNA SQUADRA, UNA PROVINCIA. QUESTO IL PROGETTO DI ROSSO (NOVELLO ZAMPARINI). MA CHE FINE FARÀ LA VIRTUS? DA CHE CAMPIONATO RIPARTIRÀ? E CHI AL SUO POSTO IN C? IL SANTARCANGELO SPERA. MA GLI OSTACOLI NON MANCANO

01.06.2018 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
BASSANO-VICENZA: UNA SQUADRA, UNA PROVINCIA. QUESTO IL PROGETTO DI ROSSO (NOVELLO ZAMPARINI). MA CHE FINE FARÀ LA VIRTUS? DA CHE CAMPIONATO RIPARTIRÀ? E CHI AL SUO POSTO IN C? IL SANTARCANGELO SPERA. MA GLI OSTACOLI NON MANCANO
TMW/TuttoC.com

Comunque si chiamerà alla fine dei conti – Virtus Lane Vicenza o altro – nella testa del neo patron Renzo Rosso il Vicenza dovrà essere la squadra di tutta la provincia cannibalizzando in questo modo quel Bassano Virtus che nel 1996 venne rilevato in Eccellenza, portato fra i professionisti raggiungendo anche risultati di prestigio come la Coppa Italia di C fino a sfiorare anche la Serie B. Non una fusione, perché i regolamenti non lo consentono, ma poco ci manca visto che dopo aver svincolato d'ufficio gli otto giocatori che erano di proprietà dell'ormai ex Vicenza sono in arrivo ben 13 elementi dal fu Bassano oltre a tutta la parte dirigenziale e al tecnico con relativo staff. Qualcosa che assomiglia molto a quanto fatto oltre un decennio fa da Maurizio Zamparini quando decise di lasciare il Venezia per trasferirsi a Palermo portando con sé tutto il trasferibile. E probabilmente Rosso firmerebbe per ottenere gli stessi successi sportivi, solo quelli perché a livello finanziario le cose in Sicilia non vanno troppo bene, avuti dal collega friulano nel corso degli anni (dalla Serie A fino all'Europa con tanti campioni passati per la Favorita). Qui i chilometri sono molti meno, e questo potrebbe rappresentare un problema a livello ambientale, anche se dopo anni difficili a livello societario l'arrivo di un imprenditore serio e facoltoso come il patron della Diesel potrebbe rasserenare gli animi e rendere più indolore possibile questa nuova creatura che sta per nascere e dovrà rappresentare, come spiegato dallo stesso Rosso in un comunicato, tutta la Provincia. Solo nei prossimi giorni capiremo poi quali sono i veri progetti di Rosso, che fine farà il Bassano (che potrebbe ripartire dalle serie minori con una nuova proprietà), cosa c'è di vero nelle tante cose scritte in questi ultimi giorni e sopratutto chi prenderà il posto dei giallorossi nella prossima Serie C.

Il Santarcangelo sicuramente proverà a sfruttare questa situazione per riguadagnare il professionismo dopo che in pochi giorni da salvo matematicamente si è ritrovato prima ai play out e poi addirittura in Serie D dopo aver perso contro un Vicenza che probabilmente non doveva neanche finire il campionato. Un assist in questo senso è arrivato dall'ex ds biancorosso Moreno Zocchi che proprio a TuttoC.com ha spiegato: “Sul campo si erano salvati, finendo ai playout per un errore veniale. E sono per giunta retrocessi contro una società che deve soldi a tutti, cioè la nostra, che non ha nemmeno finito l'anno. Bisognerebbe riammetterli in C senza nessun ripescaggio. Per me bisognerebbe cancellare le ultime due partite che hanno giocato con noi”. Un sogno che rischia però di sbattere contro l'avvento inevitabile, e sempre più sponsorizzato dopo le critiche iniziali, delle seconde squadre delle grandi di Serie A a cui in qualche modo bisognerà fare posto anche a costo di scontentare realtà più piccole e magari meritevoli di accedere a un posto al sole come quello rappresentato dalla terza serie. Saranno comunque mesi caldi, non solo per il mercato, i prossimi perché dopo il pasticcio Vibonese (che ha vinto un campionato a cui non avrebbe dovuto partecipare) ci saranno da tener d'occhio altre situazioni scottanti, come quella del club romagnolo, ma anche del Prato (nonostante la famiglia Toccafondi non voglia tornare sui suoi passi) legate a ripescaggi e riammissioni per arrivare alle fatidiche 60 squadre senza lasciare buchi d'organico come un anno fa visto che al momento pronte per sbarcare nel mondo della C non ci sono più di 4/5 club della massima serie.