Che sia un'estate di normalità per i tifosi, senza X, Y e mancate iscrizioni. Playoff, ritorna la sfida tra allievo e maestro

03.06.2023 06:43 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Che sia un'estate di normalità per i tifosi, senza X, Y e mancate iscrizioni. Playoff, ritorna la sfida tra allievo e maestro
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con una riflessione generale sul campionato di Lega Pro. Nel recente passato abbiamo detto che è assolutamente triste e va contro i principi del merito sportivo stravolgere puntualmente classifiche e calendari proprio mentre la stagione volge al termine. Chi retrocede si sente quasi certo di essere ripescato, chi si salva è costretto a prolungare gli allenamenti perchè basta un ricorso vinto da una diretta concorrente per ritrovarsi dalle vacanze imminenti all'obbligo di preparare la partita della vita e molti tifosi si stanno distaccando dal calcio e dagli spalti proprio per queste incertezze costanti. Ha ragione, dunque, il tecnico del Monterosi Leonardo Menichini che invoca tempi più stretti e meno gradi di giudizio. Ora, però, estendiamo il discorso a quei presidenti che, un'estate sì e l'altra pure, minacciano di non iscrivere le squadre. Non vogliamo fare i conti nelle tasche di nessuno, ci mancherebbe. In terza serie ci sono pochi introiti, post Covid la crisi economica si è acuita, tanti club sono costretti a giocare fuori regione e si contano sulle dita di una mano le squadre che possono contare su una media spettatori tale da incidere al botteghino. Però mettiamoci nei panni dei tifosi del Messina che, festeggiata una salvezza miracolosa, vorrebbero sentir parlare esclusivamente di futuro e programmazione e non di titolo sportivo nelle mani del Sindaco. C'è poi la vicenda Siena, la questione Turris e la consapevolezza che gli ostacoli da superare per alcune neopromosse sono piuttosto alti. Speriamo di tutto cuore che si possa vivere un bimestre sereno, nella più assoluta normalità e nel rispetto di quanto stabilito dal rettangolo verde.

Ne va della credibilità del sistema e della passione popolare, il vero patrimonio da salvaguardare. Quanto all'aspetto tecnico, si delinea la griglia playoff e una tra Lecco, Cesena, Foggia e Pescara si contenderà la serie B. Il Lecco è la rivelazione. Lontana dalle luci dei riflettori, questa squadra ha tenuto testa al Pordenone che, probabilmente, aveva la testa a quei problemi societari che mettono al repentaglio il futuro e che avrebbero potuto compromettere in tribunale una eventuale promozione in B. Di fatto è il discorso che facevamo prima. Speriamo, invece, che le gioie calcistiche possano restituire un minimo di sorriso e di serenità al popolo dell'Emilia Romagna. Sarà affascinante il duello tra Rossi e Zeman che, all'epoca del Foggia e di Salernitana-Roma (stagione 98-99), era denominato il derby tra "Allievo e Maestro". Chi la spunterà potrà togliersi la soddisfazione di arrivare in finale da subentrati in contesti non semplicissimi. Entrambi, a prescindere, resteranno al proprio posto l'anno prossimo. Le delusioni sono sicuramente il Crotone, mentalmente scarico dopo l'estenuante e inutile rincorsa sul Catanzaro schiacciasassi, e il Vicenza, altalenante per tutta la stagione e, pali a parte, a casa per i tanti cambi di guida tecnica e per un gioco che non è mai stato convincente.