Dalla C alla A: gli undici debuttanti (più due mister) che ora potete prendere al Fantacalcio

24.08.2021 00:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Dalla C alla A: gli undici debuttanti (più due mister) che ora potete prendere al Fantacalcio

La Serie C serve a formare i giovani che giocheranno in Serie A. Quante volte abbiamo sentito questa frase? E quanto è vera? Vedendo la prima giornata di Serie A, si potrebbe dire abbastanza. Undici, infatti, sono gli esordienti in massima serie che hanno giocato in Lega Pro. Chi tanti anni fa, chi addirittura fino a pochi mesi fa. C'è chi è esploso in Serie C e chi, invece, vi è stato solo di passaggio. In ogni caso adesso, ultima settimana di mercato permettendo, siete liberi di poterli prendere al Fantacalcio. Qualcuno sicuramente giocherà titolare per tutta la stagione, qualcuno sarà un onesto comprimario, qualcuno saluterà a breve la A. Ma andiamo in rigoroso ordine alfabetico, segnalandovi anche due mister esplosi in C, in fondo all'elenco.

Flavio Bianchi, in 111 giorni è passato dall'ultima gara in Serie C all'esordio in Serie A. Un traguardo meritato per l'attaccante classe 2000, visti i 14 gol messi a segno con la maglia della Lucchese nell'ultima stagione. Il Genoa ha deciso di riportarlo alla base dopo il prestito in rossonero ed è arrivato l'esordio a "San Siro", da titolare. Unica pecca il finale: 4-0 per l'Inter.  

Luka Bogdan, difensore croato esploso al Catania quattro anni fa dopo l'intuizione dell'attuale DS del Messina, Argurio, specializzato in talenti balcanici, che lo prelevò a titolo definitivo dal Vicenza, dopo quella che era stata la sua prima, e negativa, esperienza in Italia in cadetteria. Da lì il ritorno in B al Livorno, il passaggio alla Salernitana e la vittoria del campionato, con annessa conferma nell'annata in corso.

Andrea Cambiaso, centrocampista del 2000 che deve tanto all'Alessandria. Due anni fa in C con i grigi, croce e delizia: la croce fu la rottura del crociato che lo mise KO nella seconda parte di stagione, la delizia fu il suo spostamento dal centro alla fascia deciso da mister Scazzola. Curiosità: nell'arco di sole 7 partite giocate in B con l'Empoli è passato dalla C alla A col Genoa.

Nicolò Casale, finalmente debuttante col suo Verona dopo quattro anni e sei squadre di prestiti. Il difensore classe '98 scese in C a metà campionato a Prato, scelto dal duo Califano-Toccafondi, confermandosi poi ad altissimi livelli tre stagioni fa col Sudtirol, scelto dal DS Bravo. Al club biancorosso deve anche il suo soprannome: "Dino", da dinosauro, perché De Cenco si convinse che si muoveva, con la sua testa grossa, proprio come un T-Rex.

Pietro Ceccaroni la Lega Pro l'ha vista una sola volta. E meno male per gli avversari. Per il difensore classe '95, ormai cinque anni fa, vittoria del campionato e della Supercoppa con la maglia della SPAL. Un asso pigliatutto che ora si gode la prima in A col Venezia, dopo essersela conquistata sul campo con la seconda promozione della carriera.

Francesco Di Mariano, nipote di un certo Totò Schillaci, come il più famoso parente è riuscito a esordire in massima serie. Il jolly d'attacco classe '96 prima si è fatto le ossa in Lega Pro fra Lecce, Ancona e Monopoli, le sue prime esperienze tra i professionisti, poi cinque anni in B e finalmente la promozione in A, con debutto annesso, col Venezia.

Luca Fiordilino, due anni in C di cui uno splendido a Cosenza da 19enne. Poi a Lecce, senza però centrare quella B comunque vissuta nella sua Palermo, con lo sfortunato finale del fallimento. Chiusa una porta, si è aperto un portone in laguna: crescita esponenziale a Venezia, col debutto tra gli arancioneroverdi al "Diego Armando Maradona" di Napoli.

Nicolas Galazzi è il prototipo del giovane lanciato in C. Una scommessa vinta del Piacenza, con l'arrivo sotto la direzione del DS Matteassi e col prestito in Serie D per maturare. Poi, al rientro in biancorosso, l'intuizione del DS Di Battista di arretrarlo a centrocampo, con l'esplosione nella scorsa stagione e il passaggio istantaneo al Venezia. Potrebbe essere prestato in B a breve ma, intanto, in Serie A ci ha giocato.

Youssef Maleh a Ravenna se lo ricordano eccome. Esploso giovanissimo in giallorosso nelle due annate romagnole, sempre in prestito, curiosamente prima sotto la proprietà del Cesena e poi del Venezia. La A l'ha conquistata coi lagunari ma già a gennaio la Fiorentina l'aveva fatto suo, lasciandolo in B fino al termine della stagione. Adesso la massima serie con i viola, serio candidato come sorpresa dell'anno.

Leonardo Mancuso, forse la favola più bella. Anni di gavetta e pochi gol in giro per l'Italia, poi l'intuizione di Federico, ex DS del Teramo abituato a puntare sugli underdog. Lo scelse per la Sambenedettese nonostante lo score bassissimo: otto gol nelle precedenti quattro stagioni. per la punta classe '89. Risultato? 25 reti con i rossoblù in un solo anno. Da lì il Pescara con Zeman e infine l'Empoli, trascinato a suon di gol (20) in Serie A. Con l'obiettivo di andare in doppia cifra anche nella massima serie.

Andrea Schiavone, storia diversa dalle altre. Per il classe '93 ben sette stagioni in Serie B e una sola in Lega Pro, chiamato dal Bari due anni fa per vincere il campionato. Sappiamo tutti come andò ai biancorossi, ancora in C in questa stagione. Nel frattempo il centrocampista ha ottenuto la promozione in A con la Salernitana, con debutto contro il Bologna pochi giorni fa.

Capitolo allenatori: Alessio Dionisi e Paolo Zanetti. Due che, al debutto in Serie C, hanno fatto sfracelli. Il primo fu una delle tante intuizioni felici del DS Ghinassi: Imolese da neopromossa al terzo posto con una squadra data per spacciata a inizio anno. Il secondo, chiamato da un altro DS dall'occhio lungo come Valoti, da debuttante portò il Sudtirol al secondo posto e alla semifinale playoff, con eliminazione all'ultimo secondo contro un Cosenza poi finito in B. Dionisi ora al Sassuolo dopo la promozione con l'Empoli e Zanetti col Venezia dopo la promozione in laguna: due figli della C.