Dove eravamo rimasti? Il campionato riparte senza scossoni. La variabile mercato rischia di spostare gli equilibri

10.01.2023 00:00 di Marco Pieracci Twitter:    vedi letture
Dove eravamo rimasti? Il campionato riparte senza scossoni. La variabile mercato rischia di spostare gli equilibri

È ripartito il campionato ma in realtà, guardando i risultati dell'ultimo turno, è come se non si fosse mai fermato almeno per quanto riguarda le posizioni di vertice in due dei tre gironi, dove i rapporti di forza cominciano a essere piuttosto delineati. Nel girone C prosegue la marcia inarrestabile del Catanzaro dei record, all’undicesima vittoria su undici partite giocate al Ceravolo, seppur contestata e non poco per rigore dubbio mal digerito dal Taranto. Dalle parti di Crotone però proprio non ne vogliono sapere di rassegnarsi ai playoff e il mercato aggressivo portato avanti dalla dirigenza rossoblù per colmare il gap in classifica con i rivali va proprio in tale direzione. In attesa dei rinforzi per ora basta e avanza il miglior Chiricò di sempre, protagonista assoluto anche nella prima partita dell'anno contro il Monopoli. I dodici punti che separano i pitagorici dall'involuto Pescara, piombato in una crisi preoccupante, e i diciotto dal quarto posto occupato dalla Juve Stabia la dicono lunga sullo strapotere delle due formazioni calabresi, padrone incontrastate di questo raggruppamento.

Situazione più incerta al centro, anche se la Reggiana sembra aver cambiato passo basando le proprie fortune sulla incredibile tenuta difensiva: gli oltre 800 minuti di imbattibilità del portiere Venturi ne dimostrano la quasi totale imperforabilità e davanti si segna tanto, nonostante assenze pesanti come quella di Montalto. Con queste premesse, sarà molto difficile insidiare il primato della squadra di Diana. L’unica che al momento pare averne facoltà è il Cesena, vista l'incostanza di Gubbio e Virtus Entella comunque ancora pienamente in corsa a patto di limitare le battute a vuoto.

Diverso invece il discorso nel girone A, caratterizzato da un equilibrio abbastanza accentuato. Della piccola frenata della Feralpisalò, se di frenata si può parlare considerando il coefficiente di difficoltà della trasferta di Busto, approfitta immediatamente il Pordenone per agganciarla in vetta. Possibile che si assista fino alla fine a un ménage à trois perché il Vicenza, rivitalizzato dalla cura Modesto, è uscito indenne anche dal temibile derby contro il Padova allungando la brillante serie positiva (sei vittorie e tre pareggi) inaugurata con l’arrivo del nuovo allenatore. Qui, più che negli altri due gironi, la variabile mercato rischia di giocare un ruolo determinante.