Fermana, un "passo indietro" per tornare a guardare avanti

"Siamo in grossa difficoltà in questo momento e dobbiamo essere bravi ad essere compatti e cercare di reagire. Cosa serve per invertire la rotta? Se devo fare l'elenco, servono tante cose. I giocatori mi seguono, non posso dire il contrario. Sono dei ragazzi bravi però abbiamo dei limiti strutturali e fisici. Se la società più avanti ci vorrà dare una mano sarò lieto, però quelle sono decisioni sue". Iniziamo così il nostro editoriale, con le parole di Stefano Protti, allenatore della Fermana, al termine del match perso 3-0 con il Sestri Levante. Uno scontro diretto, anche cruciale per certi versi, in ottica salvezza, perso malamente dalla formazione gialloblu. Una gara che abbiamo seguito in diretta e nella quale ci ha stupito la mancata reazione dei marchigiani, mai davvero in partita.
La Fermana è una squadra in grave, gravissima difficoltà. Appena 7 punti racimolati, una sola vittoria, datata 9 settembre, contro il Pontedera. Eppure c'è sempre tempo per raddrizzare le cose. Questo deve aver pensato il club, quando un mese fa, dopo il k.o. interno con il Perugia, ha richiamato in panchina Stefano Protti. Che però in sei partite è riuscito a ottenere appena due pareggi. Non basta, chiaramente, non ancora, lo si evince dalle parole dello stesso tecnico.
Il club quindi ha fatto un altro passo indietro. Bisogna tornare a fine luglio. La Fermana era reduce da una tranquilla salvezza, con Protti in panchina e Massimo Andreatini come direttore sportivo. Anzi, i gialloblu hanno anche accarezzato il sogno di agganciare il treno playoff, obiettivo sfumato per poco. Eppure il club, fatte le dovute valutazioni, ha deciso di voltare pagina. Protti e Andreatini esonerati, ecco Galassi DS e Andrea Bruniera in panchina.
Qualcosa però non ha funzionato. Nel calcio succede. L'ingranaggio non gira e si prova a rimediare. Un primo passo indietro, col ritorno di Protti, un mese fa. Ora la Fermana ne fa un altro: Galassi diventa direttore generale, torna Andreatini come direttore sportivo. Questo all'indomani della sconfitta con il Sestri, un campanello d'allarme non tanto per il risultato, comunque pesante, quanto per la prestazione generale.
Si rinnova quindi il duo Protti-Andreatini. Certo, può non bastare nell'immediato. Il mercato di gennaio è ancora lontano e i correttivi, neanche troppo velatamente richiesti e reputati necessari dal tecnico, non arriveranno a breve. Adesso serve una risposta dal gruppo, la sfida all'Arezzo è dietro l'angolo.