Ghirelli rieletto, giusto cosi'! Ok il progetto giovani, ma prevalga la meritocrazia. Vandali a Caserta: teppisti, non ultras!

16.01.2021 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Ghirelli rieletto, giusto cosi'! Ok il progetto giovani, ma prevalga la meritocrazia. Vandali a Caserta: teppisti, non ultras!
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La rielezione di Francesco Ghirelli come presidente della Lega Pro rappresenta la notizia principale di questi giorni. Bene così, verrebbe da dire, dal momento che l'esperto dirigente ha tenuto in mano le redini della C nel periodo forse più difficile in assoluto per il calcio italiano battendosi per la prosecuzione dei campionati, per l'impiego di giovani e per la riapertura al pubblico degli stadi. Senza dubbio svolgerà un ottimo lavoro anche in futuro, obiettivo unico quello di dare sempre più credibilità ad una categoria da sempre fondamentale per lo sport. Il merito dei recenti successi va condiviso con una equipe affiatata e che rema nella medesima direzione. Menzione particolare va ad una colonna come l'addetto stampa Gaia Simonetti che, da diversi anni ,è al servizio del calcio italiano abbinando competenza, professionalità e anche un lodevole impegno nel sociale. Di recente è stato realizzato un libro intitolato "Il filo sottile del coraggio", una sorta di diario tratto da una storia vera che parla di un argomento delicato come il dolore di una famiglia rispetto alla morte di un figlio. Racconti strazianti, ma che racchiudono anche un messaggio di speranza per tutte quelle madri che, ogni giorno, combattono contro un destino crudele senza mai perdere sorriso, speranza e dignità. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza, l'obiettivo è aiutare giovani affetti da disabilità e bambini afflitti da gravi patologie. Semplicemente...complimenti! Per tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa sarà possibile acquistare il libro anche su Amazon.

Tornando all'aspetto tecnico, i tre gironi si stanno mostrando complessivamente equilibrati. Il Renate non è più una sorpresa, Alessandria e Carrarese hanno un rendimento ad ora troppo altalenante per sperare di competere per la promozione diretta ma il cammino è ancora lungo. Nel girone B la caduta rovinosa della Triestina in casa col Fano (tra l'altro in superiorità numerica) non fa dormire sonni tranquilli a mister Pillon, al punto che qualcuno parlava addirittura del ritorno di Gautieri in virtù degli ottimi rapporti con il ds Mauro Milanese. Perugia, Padova e Carpi restano autorevoli candidate, ma occhio al Modena di Sodinha che, di tanto in tanto, continua a siglare gol meravigliosi. Nel raggruppamento C è D'Ursi a lanciare il guanto di sfida alla Ternana, additata come squadra "fortunata, che prima o poi dovrà perdere terreno". Il Bari, dunque, ci crede, ma il cammino dei pugliesi è stato più complicato del previsto e il lavoro di Auteri è spesso commentato negativamente dai tifosi. A tal proposito ,bellissimo vedere il San Nicola colorato da quasi duemila  peluche donati successivamente a bambini in difficoltà. Il calcio sa ancora regalare pagine meravigliose e da brividi, peccato che da contraltare ci sia l'episodio di Caserta che lascia tanto amaro in bocca. Rubare il materiale sportivo in uno spogliatoio alla vigilia di un match di campionato è gesto vile, fatto da qualche delinquente che non può certo essere associato ad un pubblico corretto e caloroso come quello rossoblu. Ogni città ha le sue mele marce che vanno assolutamente isolate, brava la squadra a battere comunque il Catania anche grazie al rigore parato da Avella che ha vissuto una settimana da sogno balzando agli onori della cronaca. A proposito di campane, salta la panchina di Erra a Pagani.

Notizia nell'aria da tempo (emblematica la vicenda Campilongo, c'era sfiducia ormai da oltre un mese), ora toccherà ad una persona perbene e a un grande lavoratore come Raffaele Di Napoli (affiancato da Guido Di Deo, altra garanzia) tentare l'impresa e mantenere la categoria. Ovviamente gli scenari, nei tre gironi, potrebbero radicalmente cambiare se il mercato entrasse nel vivo. Come abbiamo sempre rimarcato ci sono pochi soldi e non sono previsti grossi investimenti. Il Perugia ha preso l'ex Carpi Vano ed è un tassello di spessore per l'attacco, il Livorno promette sei innesti ma la situazione societaria continua ad essere ingarbugliata, Russotto è tornato al Catania su precisa indicazione dello staff tecnico, Calderini è il colpaccio di una Cavese mortificata dalla classifica, ma non intenzionata a mollare. Calma piatta, ma si spera sia la proverbiale quiete prima della tempesta. Nel frattempo Ghirelli ha riconfermato la volontà di puntare sui giovani esultando per il gol di Simone Rafia nella sfida di coppa Italia tra Juventus e Genoa disputata l'altro ieri. Lui, insieme ad altri calciatori, si è fatto le ossa in C grazie alla squadra B  e questo rappresenterà argomento di discussione e confronto con la stragrande maggioranza delle società professionistiche che non hanno visto di buon occhio questo progetto. Ovviamente, però, ci vuole equilibrio e non è pensabile ci siano in giro tanti esperti (ma ancora anagraficamente appetibili) che si ritrovano a casa senza lavoro e senza stipendio dopo sacrifici e gavetta. Un nome su tutti? Simone De Marco, centrocampista napoletano di qualità che ha sempre fatto ottime cose in categoria. Se non vigerà il criterio di meritocrazia il calcio è destinato ad andare a rotoli.