Il fatto della settimana - Grande bluff Ancona, Tiong sparisce nel nulla: addio alla Serie C. Quarto crac negli ultimi 20 anni

TMW/TuttoC.com

La deadline del 4 giugno ha fatto una sola vittima in Serie C: si temeva soprattutto per le sorti di Ascoli, Foggia e Turris ed invece alla fine l'unico club a non iscriversi al prossimo campionato è stato l'Ancona. O meglio, ha provato a farlo ma in maniera del tutto approssimativa presentando una domanda incompleta puntualmente respinta dalla Covisoc, con il conseguente semaforo verde per la seconda squadra del Milan, spettatore interessato di quanto accaduto in una serata convulsa, a tratti grottesca. 

Le prime avvisaglie che qualcosa non stesse andando nel verso giusto si sono avute già nel primo pomeriggio con il pellegrinaggio dei tifosi riversatisi in massa sotto la la sede del club dorico in cerca di spiegazioni. Dai dirigenti si sono visti raccontare la dura e cruda verità: il desaparecido patron Tony Tiong è diventato ormai irreperibile, svanito nel nulla senza aver provveduto a saldare gli stipendi di marzo e aprile (430 mila euro) dovuti nei confronti di calciatori e staff tecnico, condizione imprescindibile per l'accoglimento della domanda.

Tecnicamente ci sarebbe stato tempo fino alla mezzanotte per regolarizzare la posizione ma il maldestro tentativo di far credere ai presenti che qualche misterioso benefattore aveva proceduto si è rivelato soltanto un bluff, smascherato nel giro di qualche ora. Quei fantomatici bonifici sono tornati indietro, ammesso e concesso che siano mai effettivamente partiti, lasciando nello sgomento più totale la città per il quarto crac negli ultimi 20 anni.