Il fatto della settimana - Ritorni eccellenti sulle panchine di Serie C, Tesser e Capuano di nuovo in pista: Triestina e Giugliano scelgono l'usato sicuro

Un inizio di campionato quasi in controtendenza, con pochi esoneri rispetto alla media delle ultime stagioni. Poi l'improvvisa impennata in queste ore: gli allenatori di Serie C riscoprono quanto sia precaria la loro posizione, nella settimana del ritorno in panchina di due veri califfi della categoria. L'ennesima penalizzazione ricevuta dalla Triestina, condannata dalla giustizia sportiva a scontare altri 3 punti in classifica per un passivo totale di -23, ha convinto la dirigenza rossoalabardata a rompere gli indugi e tentare la mossa disperata, ossia dare il benservito a Geppino Marino e richiamare al capezzale l'unico tecnico in circolazione capace di riuscire in un'impresa che avrebbe del miracoloso: evitare per la seconda volta la discesa negli inferi della D.

Attilio Tesser riprende il discorso interrotto nella piazza alla quale è legato a doppio filo, è la seconda volta nel giro di pochi mesi: dopo uno scellerato allontanamento sotto la precedente gestione che fece discutere e il ritorno per evitare la retrocessione centrando l'obiettivo ai playout. L'asticella delle difficoltà si è alzata e di molto: la montagna da scalare sarà ancora più ripida, ma non abbastanza per scoraggiare un mister dalle spalle così larghe.

E se si parla di esperienza non è certo da meno Ezio Capuano, il terzo a sedersi sulla scottante panchina del Giugliano nel giro di soli due mesi. Una situazione ingarbugliata, risolta dovendo rispettare dei tempi tecnici piuttosto lunghi: il suo predecessore Cudini (a sua volta subentrato a Colavitto) era stato sollevato dall'incarico già da alcuni giorni ma l'accordo con il successore non poteva essere formalizzato perché c'era da risolvere il contenzioso legale col Trapani. La situazione è meno complicata, ma si preannuncia comunque impegnativa: togliersi in fretta dalle zone basse è la prima cosa da fare.