Il fatto della settimana - Trapani in crisi, Mussi paga per tutti. E Aronica resta in bilico

Un'altra settimana di passione in casa Trapani, dopo l'ultima sconfitta sul campo del Team Altamura. A farne le spese è stato il direttore sportivo Andrea Mussi, sollevato dall'incarico poche ore più tardi dal club siciliano per cui lavorava da giugno 2023 e con il quale aveva ottenuto la promozione in Serie C, oltre alla conquista della Coppa Italia Serie D.  Un binomio professionale che aveva prodotto grandi risultati ma che si è concluso nella maniera peggiore: con il rifiuto della risoluzione contrattuale propostagli e la conseguente contestazione di addebito disciplinare formulata nei suoi confronti dalla società.

La faraonica campagna acquisti estiva, in linea con i proclami del patron Antonini che non ha mai fatto mistero di voler puntare al salto immediato in Serie B, fin qui ha fatto a pugni con una realtà fatta di risultati altalenanti. Il dirigente toscano è stato il secondo a pagare dopo il tecnico Torrisi, esonerato al primo passo falso in campionato e destino analogo potrebbe toccare al suo successore Aronica, qualora non dovesse fare risultato oggi nel big match contro la capolista Benevento. Per la poltrona di ds rimasta vacante l'idea era quella di puntare sull'esperienza di Giuseppe Pavone, ma il Messina lo ha blindato respingendone le dimissioni.